Tim in visita a Canal+ e Vivendi. Cda e collegio sindacale a Parigi, presente anche Bollorè
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Tim va in trasferta a Parigi per un piccolo viaggio nel mondo Vivendi e, in una intensa giornata di incontri, fa conoscenza da vicino con i diversi asset del gruppo. A partire da Canal+ con cui il gruppo italiano sta strutturando l'alleanza nei contenuti tv. Un'occasione che non si sono lasciati sfuggire neppure i sindaci e i consiglieri indipendenti fino ad oggi i più scettici sul progetto di joint venture. Il titolo si è messo in luce in Borsa (+1,23%) mentre alcune prese di profitto hanno preso di mira Mediaset (-0,49%). «Incontro? Quale incontro?» ha giocato con il cronista dell'ANSA il numero uno di Vivendi, Vincent Bolloré lasciando la sede della tv di cui è proprietario intorno all'ora di pranzo. La sede di Canal Plus a Issy-Les-Molineaux, alle porte di Parigi, è stata la sede degli incontri in mattinata poi il gruppo, secondo quanto si apprende, si è spostato nella sede di Vivendi. Bolloré non ha voluto confermare mantenendo quindi la linea di massimo riserbo scelta dal gruppo riguardo alla visita odierna.
A quanto si apprende, tuttavia, la delegazione si è poi spostata nel quartier generale di Vivendi e la giornata si è conclusa con una colazione di lavoro. A far da padrone di casa più di Vincent Bolloré, che era atteso per un saluto, è stato il presidente di Tim e soprattutto ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine. I manager francesi hanno presentato agli italiani la struttura del business della pay tv, della concessionaria di pubblicità Havas e della società discografica Universal. Dal tavolo, dove erano riunite una trentina di persone, domande di carattere generale per una panoramica sul gruppo ma nulla che riguardasse direttamente il futuro accordo di jv.
In particolare il focus è stato posto sulla supremazia dei grandi gruppi angloamericani come Amazon e Google (Vivendi nella classifica mondiale risulta solo al 20esimo posto) e de Puyfontaine ha ribadito l'importanza e la necessità di creare una piattaforma europea che faccia loro concorrenza. L'operazione, nella sua struttura soprattutto di governance, verrà riformulata ma il cda di Tim nell'ultima riunione ha ribadito che resta «uno degli elementi principali del piano strategico 2018-2020» del gruppo telefonico e il negoziato quindi andrà chiuso prima del 5 marzo. Quello a cui i legali starebbero lavorando è un nuovo accordo che prevedrebbe fra l'altro la partecipazione di Mediaset con poco meno del 20% (il 60% sempre a Tim e il restante 20% di Vivendi).
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