Comcast positiva grazie ad acquisizione Sky e a film

Comcast ha chiuso il primo trimestre dell'anno in corso con utili migliori  previsto grazie all'acquisizione della pat tv britannica Sky, delle attività legate all'internet veloce e a una serie di successi cinematografici come «Noi» e «Dragon Trainer». Il colosso dei media ha messo a segno 3,55 miliardi di dollari di profitti, 0,77 centesimi per azione, in rialzo del 14% rispetto ai 3,12 miliardi, o 66 centesimi ad azione, dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono saliti a 76 da 65 centesimi battendo le stime degli analisti, ferme a 68 centesimi per azione. I ricavi sono aumentati del 18% a 26,86 miliardi, grazie ai 4,8 miliardi di vendite generate da Sky (che nello stesso trimestre del 2018 non era ancora parte del gruppo). In questo caso però il consenso era più alto, a 27,2 miliardi. Il fatturato nella divisione NBC Universal è sceso del 12,5% a 8,31 miliardi; in questo caso ha pesato il confronto con l'anno precedente, quando il gruppo aveva goduto dell'effetto Super Bowl e dei giochi olimpici invernali a Pyeongchang, in Corea del Sud.

Lo studio cinematrografico Universal ha visto il fatturato salire del 7% a 1,8 miliardi. Nel pre-mercato il titolo Comcast sale del 2,5% all'indomani di una seduta finita in calo dello 0,33% a 41,85 dollari con una capitalizzazione di 189,4 miliardi. Da gennaio l'azione ha guadagnato il 23% e negli ultimi 12 mesi il 25,5%.