Un falso comunicato scritto in tutto e per tutto come quelli diffusi dal Garante per la concorrenza e spedito alle agenzie di stampa da un indirizzo di posta elettronica che simulava quello dell'ufficio stampa dell'Antitrust ha creato non poca agitazione questa mattina.
Nella nota si annunciava l'apertura di un'istruttoria contro Mediaset per presunto abuso di posizione dominante nel settore delle tessere prepagate per la tv digitale, una notizia destituita di qualsiasi fondamento, ma che prima della smentita ufficiale del Garante le agenzie hanno fatto in tempo a lanciare in rete.
La bufala era costruita con grande abilità, sia nella scelta del linguaggio che nel camuffamento dell'indirizzo email. Ma, fanno notare dall'Antitrust, con il senno di poi si poteva capire da alcuni dettagli che si trattava di un falso, primo fra tutti il fatto che la nota è stata diffusa a mercati aperti.
Nessuno comunque ha violato il sistema editoriale del sito dell'Authority, come si era appreso in un primo momento. Più che di hackeraggio si è trattato insomma di un tentativo di phishing, anche se non è chiaro se solo per il gusto della burla o se con qualche obiettivo nascosto.
"All'origine dei comportamenti abusivi della società - affermava il falso comunicato - il mancato rispetto del decreto 7/2007, volto tra l'altro a regolare la materia delle tessere prepagate". Aggiungendo: "L'azienda avrebbe interpretato in modo anomalo tale decreto 7/2007, non prevedendo alcun rimborso del credito residuo delle carte Mediaset premium per il digitale terrestre".
L'episodio è stato denunciato dall'Antitrust alla polizia postale e nel caso l'autore del falso venga individuato rischia un'incriminazione per diversi reati, primo fra tutti quello di turbativa di mercato.
Istruttoria Antitrust su Mediaset, il comunicato per era un falso
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: La Repubblica
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