Giro di vite sui programmi e informazione satellitare Arabi

I ministri delle comunicazioni di vari paesi Arabi si sono riuniti nella capitale Egiziana Il Cairo per discutere su come limitare la liberta' di espressione e la diffusione di notizie che possa scavalcare la censura governativa presente in molte nazioni.

Molti canali satellitari sono di proprieta' privata e molti di questi non condividono le linee di molti governi che tendono ad imbavagliare la pubblica informazione o a censurare programmi che non sono consoni ai valori imposti dall'alto.

Negli ultimi anni queste trasmissioni satellitari hanno suscitato ampi dibattiti per ampliare le liberta' civili e favorito le opposizioni e questo e' uno dei motivi principali per il quale si sta tentando di mettere la museruola a questi canali.

Uno dei paesi che ha fortemente voluto il bavaglio per le tv via satellite e' l' Arabia Saudita che nel suo territorio proibisce che i talk show siano in diretta dopo che nel passato ci fu un commento ritenuto offensivo nei confronti della famiglia reale.

Uno dei pochi paesi restii al progetto sembra il Qatar, sede della famosa televisione satellitare Al Jazeera. Il documento alla fine riporta come condizioni base che: i canali non possono trasmettere programmi che minino la pace sociale, l'unita' nazionale, l' ordine pubblico e il costume sociale.