L'associazione italiana Falun Dafa denuncia in un comunicato l'oscuramento dell'emittente cinese indipendente New Tang Dinasty Television (NTDTV) da parte di Eutelsat, operatore satellitare europeo, in seguito a pressioni ricevute da Pechino.
Dal 16 giugno "milioni di famiglie in Cina non sono più in grado di ricevere via satellite la più grande TV indipendente di lingua cinese, NTDTV", scrive Falun Dafa. "Il segnale si è interrotto dopo più di quattro anni di trasmissioni. Eutelsat Communications ha comunicato di avere un'avaria al suo satellite W5, che li aveva costretti a ridurre drasticamente il numero di transponders sul satellite", continua, ma "il 10 luglio scorso Reporter senza frontiere ha reso pubblica una conversazione tra due dipendenti di Eutelsat in cui uno dei due afferma che oscurare NTDTV è stato un atto premeditato e non un problema tecnico, per ragioni politiche ed economiche".
Il 16 luglio l'ambasciatore cinese in Italia Sun Yuxi avrebbe ammesso di aver fatto pressioni dirette perché Eutelsat collaborasse con la censura di NTDTV, promettendo vantaggi economici. "Questa censura rappresenta una violazione dei diritti alla libera informazione di milioni di cittadini cinesi e degli impegni contrattuali assunti da Eutelsat e dal suo Presidente Giuliano Beretta" conclude nel suo comunicato Falun Dafa.