La storia recente narra di un'allergia conclamata. La sindrome da diretta in genere si manifesta quando l'azienda (la Rai), investe per assicurarsi i diritti delle manifestazioni.
La turbe, metodica, sopraggiunge a intervalli regolari. Si manifestò in occasione dei Mondiali di atletica, con il Gran Prix di volley femminile (quel giorno Raisport si supero trasmettendo tutte le gare tranne quella delle azzurre), agli Europei di basket quando l'esordio dell' Italia con la Slovenia venne dirottato sul satellite, fuori ricezione per molti abbonati, e in occasione della finale Spagna-Russia, trasmessa in un orario clinico, abbordabile per gli insonni, i lupi mannari o per chi ha i nervi a pezzi.
Ieri l'ultimo raptus. Ore 17,20, a Durban si consumano i sorteggi alle qualificazioni ai Mondiali sudafricani del 2010. Un sorteggio, uno dei momenti simbolici di ogni competizione da sempre eccita la curiosità degli spettatori. Prevista la diretta (ma a Rai2 smentiscono), tutto pronto a Durban. Niente, manco un segnale di fumo, a «Quelli che» improvvisa il finto Malgioglio. Sintesi, Sky e Italia 1 danno notizia alle 17,30, Rai2 alle 17,36.
Elio Pirari
per "La Stampa"