Cairo (pres. Torino): 'Meno partite in tv come gli inglesi'
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: La Stampa
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Sport
Urbano Cairo, pronto a far giocare la sua squadra a ora di pranzo?
«Sì, è un arricchimento per il calcio. Quando si va in direzione dei tifosi, si fa sempre una cosa giusta. La Lega è pronta a cambiare format e noi dobbiamo copiare il modello inglese».
Che vanta ricchi contratti tv e stadi pieni, l'opposto dell'Italia. Come si recupera?
«Intanto non facendo vedere tutte le partite in diretta, difendendo così il prodotto stadio. Ma bisogna anche offrire alle tv un prodotto variegato in termini di orari».
Sempre valida l'idea di giocare sotto le feste natalizie?
«Eccome. La gente a casa ha voglia di divertirsi. Il calcio italiano sarebbe visto in tutto il mondo, combattendo il monopolio inglese».
È così difficile copiare l'Inghilterra?
«Loro 15 anni fa erano più indietro di noi. Ora noi dobbiamo avere l'umiltà di imparare. I club inglesi ricavano 300 milioni dai diritti tv venduti nel mondo. Noi siamo fermi a 70».
Rai e Mediaset non sembrano interessate ai diritti in chiaro.
«Se fossi una tv commerciale non lascerei tutto il calcio a Sky. Le tv sono importanti per noi, così come il calcio è fondamentale per loro. La7 trasmettendo in diretta gli ottavi di Coppa Italia ha triplicato il suo share. Il pallone conviene ancora».
«Sì, è un arricchimento per il calcio. Quando si va in direzione dei tifosi, si fa sempre una cosa giusta. La Lega è pronta a cambiare format e noi dobbiamo copiare il modello inglese».
Che vanta ricchi contratti tv e stadi pieni, l'opposto dell'Italia. Come si recupera?
«Intanto non facendo vedere tutte le partite in diretta, difendendo così il prodotto stadio. Ma bisogna anche offrire alle tv un prodotto variegato in termini di orari».
Sempre valida l'idea di giocare sotto le feste natalizie?
«Eccome. La gente a casa ha voglia di divertirsi. Il calcio italiano sarebbe visto in tutto il mondo, combattendo il monopolio inglese».
È così difficile copiare l'Inghilterra?
«Loro 15 anni fa erano più indietro di noi. Ora noi dobbiamo avere l'umiltà di imparare. I club inglesi ricavano 300 milioni dai diritti tv venduti nel mondo. Noi siamo fermi a 70».
Rai e Mediaset non sembrano interessate ai diritti in chiaro.
«Se fossi una tv commerciale non lascerei tutto il calcio a Sky. Le tv sono importanti per noi, così come il calcio è fondamentale per loro. La7 trasmettendo in diretta gli ottavi di Coppa Italia ha triplicato il suo share. Il pallone conviene ancora».
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