Sul campionato di B starebbe per riaccendersi la «luce» televisiva. A Milano, nella sede della Lega, sono ottimisti: le partite del secondo torneo professionistico potrebbero andare in onda già sabato prossimo o, al più tardi, con il turno del 9 febbraio. E' possibilista Antonio Matarrese, il presidente: «Stiamo lavorando». La chiave per la soluzione del problema è nelle mani de La7.
La scorsa settimana l'uomo che cura le acquisizioni dell'emittente, Andrea Del Canuto, ha fatto visita al direttore generale della Lega, Marco Brunelli. Ovviamente l'incontro non serviva per prendere un caffè. Del Canuto è andato via riservandosi di dare una risposta in questi giorni.
L'ipotesi di accordo, comunque, è stata in qualche maniera già abbozzata. Si lavora su un rapporto triennale, cioè la fase finale del campionato in corso e i prossimi due. La Lega ha fretta di chiudere. «L'importante è far riapparire la B sugli schermi televisivi», ha detto Matarrese al suo direttore generale. Il motivo di tanta fretta è semplice: più il torneo resta oscurato e più cala il suo valore commerciale.
In questo momento un campionato intero vale tra gli otto e i dieci milioni di euro. Ma pur di assicurarsi un accordo di lunga durata, la Lega sarebbe disposta a fare un considerevole sconto sul mezzo torneo che ancora si deve celebrare. Conclusione: memori di quanto accaduto nell'anno della Juve in B, qualche sacrificio nell'immediato pur di ottenere qualcosa che duri nel tempo, cioè almeno per il biennio successivo.
E se Matarrese ha interesse a far tornare la «luce» sulla B, La7, da parte sua, può, attraverso questo torneo, irrobustire ulteriormente l'offerta sul digitale terrestre. Le partite, infatti, andrebbero su quei canali. Non è un caso che La7 sia stato l'unico broadcasting che ha manifestato un serio interesse per la B sin dalla scorsa estate facendo recapitare a via Rosellini una offerta ufficiale (quattro milioni di euro) quando si parlava di una torta divisa per quattro (l'emittente in questione, Mediaset, Sky e Rai). A questo punto la torta potrebbe essere divisa in due sole parti.
Infatti La7 starebbe cercando di coinvolgere Sky in una partnership, d'altro canto ci sono diritti (quelli satellitari) che l'emittente legata a Telecom non potrebbe utilizzare. La breve pausa di riflessione dipende proprio dal raggiungimento e dal perfezionamento di questo eventuale accordo. Negli ultimi tempi i rapporti di collaborazione tra La7 e la Lega sono stati intensi e proficui. I quarti di Coppa Italia sono finiti sulla Rai ma anche in questo caso ha provveduto l'emittente legata a Telecom, con la trasmissione degli Ottavi, a riaccendere la luce su un torneo avvolto nel buio televisivo.
La7 torna ora ad essere una ciambella di salvataggio, anche considerate le tensioni che la vicenda ha suscitato in via Rosellini con corollario di voti di sfiducia. A Milano cominciano a pensare che questa potrebbe essere veramente la volta buona.
Antonio Maglie
per "Il Corriere dello Sport"