La torta della Serie A, oggi intorno ai 700 milioni di euro l'anno sommando i diritti ceduti da ogni squadra, potrebbe lievitare secondo alcune stime fino a un miliardo tra due stagioni. A fine ottobre la Lega aveva avviato consultazioni private con alcuni soggetti ben introdotti nel calcio-business, la Infront, gruppo svizzero guidato da Philippe Blatter, nipote del presidente della Fifa, e Sportive, del gruppo francese Lagardère.
Anche altri gruppi avevano però chiesto alla Lega di essere ricevuti, dall'americana Img a Spectrum-Value Partners. Dopo tre mesi di manovre dietro le quinte, la macchina si è rimessa in moto con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» del primo febbraio del decreto legislativo di attuazione della legge Melandri. La Lega era orientata a selezionare più che un advisor puro un soggetto che sia coinvolto nell'operazione, eventualmente offrendo un minimo garantito per i diritti, o un'agenzia di distribuzione. Tuttavia di fronte alle avance della Rothschild e delle altre banche, la Lega è ora orientata ad ascoltare tutti coloro che si sono proposti.
Gianni Dragoni
per "Il Sole 24 Ore"