La Serie A che verr: nuovi posticipi, Eurosport interessata?
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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Un posticipo alle 18 della domenica e un altro alle 20.30 del lunedì per la serie A della prossima stagione. E in cambio un surplus di 150 milioni per la Lega. Si sta lavorando attorno a questo progetto per sopperire alla fatale scomparsa di un contratto per il chiaro. E ciò spiega anche le polemiche legate alla recente decisione di modellare anticipi e posticipi a indubbio favore delle tv. Ma evidentemente è solo l'inizio.
Intanto si sta lavorando sue due tavoli altrettanto importanti. Ieri, ad esempio, la banca Rothschild ha portato in dote un cliente nuovo, Eurosport, pronto a trasmettere in forma criptata proprio i due nuovi posticipi. Un affare da 150 milioni, appunto. E la Lega ci pensa su. Del resto Sky non può fare il pieno per via dei patti con l'Unione Europea sino al 2011, mentre Mediaset, La 7 e Rai non sono ancora entrati in gioco. E quei soldi potrebbero salvare la B, ormai a corto di risorse. Ma è chiaro che il calcio italiano deve guardare anche oltre.
La legge Melandri dispone la vendita centralizzata dal 2010 ed entro giugno la Lega deve chiarire con quali criteri. Ora come ora in cassa entrano 750 milioni, ma l'obiettivo è di superare la soglia del miliardo di euro. Basti credere che in Francia è stato appena chiuso un contratto per 680 milioni annui, ma lì gli abbonati sono 3 milioni e a prezzi inferiori che in Italia. Quindi i presidenti ambiscono ad un rialzo della posta televisiva tra due anni.
IL FUTURO PARTNER - E ieri in via Rosellini il presidente di Lega Antonio Matarrese ha iniziato il giro d'orizzonte per scegliere il partner del futuro, con il conforto del comitato di presidenza: cioè Urbano Cairo (Torino), Massimo Cellino (Cagliari), Claudio Lotito (Lazio) Adriano Galliani (Milan) e Maurizio Riccardi (Piacenza).
I TRE COLLOQUI - Nella sede di via Rosellini hanno presentato i propri requisiti e esperienze nel campo della promozione del prodotto calcio i rappresentanti di due banche di affari, Rothschild e Merril Lynch e della società specializzata in sport-marketing, Sport-Five. Venerdì 22 febbraio toccherà ai manager di Lehmann Brothers, e delle due società broker: la Img e la Infront che già a dicembre avevano illustrato i loro piani ai vertici della Confindustria del calcio.
I TEMPI SONO RISTRETTI - «Agli advisor abbiamo chiesto delle proposte ben definite entro il 15 marzo perché siamo in ritardo sulla pianificazione dei pacchetti per la vendita dei diritti entro il 2011», ha spiegato il presidente del Cagliari, nonché vicepresidente di Lega, Massimo Cellino al termine dei tre incontri. L'obiettivo dei club è ottenere, grazie alla vendita centralizzata del campionato di serie A, una contropartita il più vicina possibile a quella - tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro - che si assicura la Premier League inglese.
I PALETTI NELLA VENDITA - «È un' ipotesi credibile, e si potrebbe sfruttare il mercato sudamericano - sostiene il rappresentante di uno degli advisor candidati - anche se, giusti o sbagliati che siano, bisogna confrontarsi con i paletti fissati dal decreto, come il divieto di vendere l'esclusiva a un unico soggetto».
NUOVI APPUNTAMENTI - Intanto domani c'è un nuovo appuntamento in Lega. Si ritroveranno Juve, Milan, Lazio, Udinese, Cagliari e Parma per trattare la ripartizione delle risorse per i prossimi due anni. Non sarà facile trovare l'intesa entro un paio di mesi.
Intanto si sta lavorando sue due tavoli altrettanto importanti. Ieri, ad esempio, la banca Rothschild ha portato in dote un cliente nuovo, Eurosport, pronto a trasmettere in forma criptata proprio i due nuovi posticipi. Un affare da 150 milioni, appunto. E la Lega ci pensa su. Del resto Sky non può fare il pieno per via dei patti con l'Unione Europea sino al 2011, mentre Mediaset, La 7 e Rai non sono ancora entrati in gioco. E quei soldi potrebbero salvare la B, ormai a corto di risorse. Ma è chiaro che il calcio italiano deve guardare anche oltre.
La legge Melandri dispone la vendita centralizzata dal 2010 ed entro giugno la Lega deve chiarire con quali criteri. Ora come ora in cassa entrano 750 milioni, ma l'obiettivo è di superare la soglia del miliardo di euro. Basti credere che in Francia è stato appena chiuso un contratto per 680 milioni annui, ma lì gli abbonati sono 3 milioni e a prezzi inferiori che in Italia. Quindi i presidenti ambiscono ad un rialzo della posta televisiva tra due anni.
IL FUTURO PARTNER - E ieri in via Rosellini il presidente di Lega Antonio Matarrese ha iniziato il giro d'orizzonte per scegliere il partner del futuro, con il conforto del comitato di presidenza: cioè Urbano Cairo (Torino), Massimo Cellino (Cagliari), Claudio Lotito (Lazio) Adriano Galliani (Milan) e Maurizio Riccardi (Piacenza).
I TRE COLLOQUI - Nella sede di via Rosellini hanno presentato i propri requisiti e esperienze nel campo della promozione del prodotto calcio i rappresentanti di due banche di affari, Rothschild e Merril Lynch e della società specializzata in sport-marketing, Sport-Five. Venerdì 22 febbraio toccherà ai manager di Lehmann Brothers, e delle due società broker: la Img e la Infront che già a dicembre avevano illustrato i loro piani ai vertici della Confindustria del calcio.
I TEMPI SONO RISTRETTI - «Agli advisor abbiamo chiesto delle proposte ben definite entro il 15 marzo perché siamo in ritardo sulla pianificazione dei pacchetti per la vendita dei diritti entro il 2011», ha spiegato il presidente del Cagliari, nonché vicepresidente di Lega, Massimo Cellino al termine dei tre incontri. L'obiettivo dei club è ottenere, grazie alla vendita centralizzata del campionato di serie A, una contropartita il più vicina possibile a quella - tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro - che si assicura la Premier League inglese.
I PALETTI NELLA VENDITA - «È un' ipotesi credibile, e si potrebbe sfruttare il mercato sudamericano - sostiene il rappresentante di uno degli advisor candidati - anche se, giusti o sbagliati che siano, bisogna confrontarsi con i paletti fissati dal decreto, come il divieto di vendere l'esclusiva a un unico soggetto».
NUOVI APPUNTAMENTI - Intanto domani c'è un nuovo appuntamento in Lega. Si ritroveranno Juve, Milan, Lazio, Udinese, Cagliari e Parma per trattare la ripartizione delle risorse per i prossimi due anni. Non sarà facile trovare l'intesa entro un paio di mesi.
Carlo Laudisa
per "La Gazzetta dello Sport"
per "La Gazzetta dello Sport"
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