Lo stanziamento che assegna un finanziamento alla RAI di 33 milioni di euro, previsto per accelerare la transizione dall?analogico al digitale è accettabile solo se utile alla realizzazione dello sviluppo di tutte le piattaforme trasmissive, nel rispetto delle normative europee che vietano qualsiasi aiuto ad una sola piattaforma.
La RAI ora può incrementare le sue potenzialità su tutte le piattaforme digitali e non solo su quella terrestre, realizzando quanto scritto sul nuovo Contratto di Servizio. Ci riferiamo in particolare alla copertura del segnale e alla trasmissione dei canali radio in digitale.
Adiconsum da anni denuncia che milioni di utenti non ricevendo i canali RAI da terra sono costretti a vederli dal satellite. Purtroppo questi canali sono criptati (nel maggior numero dei casi nei contenuti) impedendo in tal modo una visione completa dei programmi.
Con lo stanziamento approvato si potrà finalmente realizzare quanto dichiarato all?art. 31 del Contratto e, nel rispetto della neutralità tecnologica, restituire ai consumatori il diritto, fino ad oggi negato, di libera scelta e visione gratuita del servizio pubblico su tutte le piattaforme trasmissive.
Altra priorità che i cittadini attendono è la possibilità di ricevere su tutto il territorio nazionale i programmi radiofonici, cosa ormai divenuta impossibile a causa dell?affollamento delle frequenze.
La soluzione è la trasmissione digitale della radiofonia.
Con lo stanziamento ottenuto, la RAI acceleri, quindi, l?accensione dei ripetitori digitali DMB, come recentemente ha annunciato.