Il giornalista ha lasciato la Rai dopo 13 anni di direzione del Tg2 e Tg1 per passare al Tg5. "Curzi è stato l'unico che si sia preoccupato di chiedere al Cda cosa stesse facendo l'azienda per trattenermi, - spiega - ottenendo come risposta un silenzio assordante". Ma comunque non serba rancore: "Non sputo nel piatto in cui ho mangiato, - prosegue - anche se quello che ho mangiato me lo ero abbondantemente guadagnato".
Sull'indiscrezione secondo cui Riotta avrebbe secretato la scaletta del Tg1 dopo l'arrivo di Mimun al telegiornale concorrente di Mediaset, dice: "Non me ne importa proprio niente. Anzi, questa cosa mi fa venir voglia di dare il mio sommario alle agenzie alle sei del pomeriggio".
Con Carelli e Sposini ha partecipato alla fondazione del telegiornale di Canale 5. E alla domanda se Sposini gli chiedesse di riprenderlo, risponde categorico: "Lui è uno che non chiede".