«Non so quanto un concorso di bellezza possa essere un trampolino di lancio - prosegue Michelle Hunziker, con toni più da madre che da soubrette - intorno a queste bellezze giovani, a volte girano certi "mosconi"... Certo anch'io mi diverto a vedere Miss Italia con mia figlia Aurora, fa parte del costume del Paese. Quello che mi preoccupa è ciò che c'è dietro al desiderio di tante ragazze di emergere. Bisogna far capire che non si deve scendere a compromessi pur di arrivare. È meglio ricevere una porta in faccia piuttosto che tradire se stesse». E aggiunge: «A volte rimango sconvolta quando le mamme mi portano le loro figlie e chiedono una raccomandazione. Capisco che c'è un problema di fondo. Ho appena rivisto Bellissima, il film con Anna Magnani, e in cinquantanni non è cambiato niente».
L'ambizione di madri e figlie d'Italia certo non è diminuita, ma una fanciulla fresca vincitrice della rassegna, la torinese Edelfa Chiara Maseiotta, nega recisamente che ci siane traffici poco chiari dietro le quinte. «Il concorso di Miss Italia è l'unico davvero serio, l'ambiente è bellissimo ed è un'esperienza molto formativa; si impara a sfilare, a parlare davanti alle telecamere, anche qualche passo di danza».
Sì, ma nelle pause magari... «Pause? Ma quali pause? Ci si sveglia alle sei di mattina e si va a dormire alle tre, si passa da una prova vestiti a una seduta per il trucco agli allenamenti dei balletti, si è totalmente immerse nella gara, perché tutte ci tengono a fare bella figura, anche chi è lì soltanto per scherzo. E poi si è semrpe accompagnate da una hostess: no, che durante la gara succeda qualcosa di strano lo escludo». E dopo? «Ah, dopo, non so cosa avvenga Ognuno fa le sue scelte. Io posso parlare per me, e le assicuro che non ho mai avuto problemi a respingere corteggiatori sgraditi».
Articolo tratto da
"La Stampa"
(22/08/07)
"La Stampa"
(22/08/07)