Ascolti, il GF 8 incassa i risultati peggiori di ogni edizione

Le vicende della famiglia Orlando, il cummenda milanese Roberto in crisi con la fidanzata Elena, una 28enne di nome Silvia che però, alla nascita, si chiamava Giuseppe. Tante storie intriganti, ma nessuna che riesca a fare impennare gli ascolti del Grande Fratello 2008 come ai bei tempi. L'ottava edizione, il lunedì su Canale 5 in prima serata con la conduzione di Alessia Marcuzzi, mette in evidenza un trend che pare ineluttabile anche per i reality di successo: i telespettatori calano, si indebolisce la fascia 25-34 anni, il target invecchia e ha forti concentrazioni nelle fasce socio-economiche più deboli.
 
L'analisi di Mpg (gruppo Havas Media), condotta in esclusiva per ItaliaOggi, non lascia adito a dubbi: il Grande Fratello è in crisi, non tanto per colpa sua, ma per la diffusa stanchezza sul genere reality, che trova ancora appassionati di target medio-alto solo quando di mezzo ci sono vip o pseudo-tali.
 
L'edizione 2008 del programma prodotto da Endemol, giunta ormai alla quarta puntata, sta sviluppando, secondo Mpg, le peggiori performance degli anni recenti, con risultati al di sotto della già deludente settima edizione. La media di share delle prime quattro puntate 2008, infatti, è stata del 23,9%, contro il 26,5% del 2007. D'altronde, la flessione è costante da alcuni anni: nel 200:3 la media a puntata era stata del 33,2%; il 2004, anno d'oro, aveva visto addirittura due edizioni, con la prima al 33,9% e la seconda al 30,7%. Il 2006 si era chiuso ancora piuttosto bene, con un 31,5%, mentre è nel 2007 il vero crollo, al 25,8%, avvicinandosi pericolosamente alla media che Canale 5, in prima serata, fa con qualunque tipo di programmazione.
 
«Siamo di fronte a una generale disaffezione del pubblico televisivo di fronte a una tipologia di programmi che forse ha fatto il suo tempo. Di questo gli editori sono consci», spiega Alessandro Mandelli, ceo di Havas Media Italia, «e ne è riprova il progressivo diradarsi di reality dai palinsesti. Ormai sono rimasti in onda quasi solo le corazzate Gf e Isola dei famosi. Tuttavia gli editori sono restii a escludere dalla programmazione dei format che hanno anche un'interessante fonte di introiti nel meccanismo del televoto (un euro a voto, ndr)».
 
E comunque, finché si viaggia a medie superiori a quelle della rete che li trasmette, il gioco vale sempre la candela. Per questo pure L'Isola dei famosi, che ha visto contrarsi l'audience di un terzo (dal 35,1% del 2005 al 23,8% dell'ultima edizione 2007), rimane un prodotto di enorme successo per una rete come Raidue che, in prime time, fatica spesso a superare il 10%.
 
Nonostante la progressiva disaffezione, è tuttavia impressionante come la ripartizione «maschi-femmine» dell'universo Grande Fratello sia immutabile nel tempo. L'edizione fortunata di inizio 2004 ebbe una media di 7,6 milioni di telespettatori, con un 64,2% del gentil sesso e un 35,8% di maschietti. Percentuali identiche alla virgola nel 2008, quando però l'universo complessivo si è ridotto a 4,9 milioni di persone.
 
Quanto alle fasce d'età, come si diceva, c'è un leggero invecchiamento: l'edizione 2004 aveva alte concentrazioni nel segmento 15-19 anni, e piuttosto basse in quello 55-64 anni. Quest'anno, sinora, gli indici sono invece più alti nei settori più maturi del target.
 
«Tutto ciò - conclude Mandelli - anche a causa di una flessione complessiva del bacino televisivo concentrata proprio in quelle fasce di audience in cui i reality ottenevano i migliori risultati». Fino al 2004, cioè, il Gf era la grande novità mediatica. Ora, per i giovani, sono più appassionanti My Space o Facebook.