*** Regolarità del campionato. Intervallo del derby, squadre e giocatori se la prendono comodissima nel rientrare in campo. Il secondo tempo inizia quando Sampdoria-Roma è già al 4'10" della ripresa. Praticamente Milan-Inter si è giocata in posticipo.
*** Bilancio mediatico del tifoso interista dopo il derby. A fine gara, Moratti si vede comparire davanti Staffelli con il tapiro. Su Sky quelli del Siena annunciano sfracelli per domenica, Kharja dice che vuole fare un gran regalo alla sua ex Roma e che in squadra giocano almeno sei tifosi giallorossi, l'allenatore Beretta ricorda che lui è tifoso del Milan. A Controcampo Arrigo Sacchi si indigna contro quelli che pensano che un Siena demotivato non si impegnerà a San Siro. Liguori, per tranquillizzare, ricorda che la Roma perse lo scudetto contro il Lecce già retrocesso. C'è simpatia, in giro.
*** Mancini si presenta per primo a Sky. Lo intervista De Grandis che gli chiede la cosa più ovvia, ossia di un'Inter che non sa chiudere il discorso nelle occasioni importanti. Mancini ci resta malissimo e dice che solo i giornalisti aspettavano la festa-scudetto e che lui lo ha sempre detto che si vincerà col Siena. De Grandis ha una reazione tipo la romanesca "Sì, lallèro". Poi si passa a domande normali che Mancini dimostra di gradire assai di più.
*** Sky, Berlusconi ha appena detto che di Ronaldinho in fondo non gli è mai importato granché. Mauro si guarda intorno e poi ci prova: «Si vede che quando diceva altro, erano i tempi giusti per dirlo». E ammicca, da ex parlamentare di sinistra.
*** Barcellona-Valencia, su Sky. Al Camp Nou compare lo striscione «Sin Ronaldinho no hay paraìso». Il riferimento è a una fiction di gran successo in Spagna (in arrivo anche da noi) che si chiama «Sin tetas no hay paraìso». A occhio il titolo della fiction è molto più credibile.
*** Titolo dell'Ansa ieri: «Ronaldo riceve amici a casa, ma il morale rimane basso». Deve aver cambiato amici.
*** Due anni fa una notissima catena di negozi di elettronica promise ai clienti di restituire i soldi del televisore acquistato se l'Italia avesse vinto i Mondiali. Pubblicitariamente fu un colpo formidabile, nella pratica fu un bagno di sangue economico. Per gli Europei ci riprovano, ma siccome non sono fessi stavolta hanno fatto le quote. Se vincono Italia, Germania o Francia e tu lo hai detto prima ti ridanno un terzo della cifra. Puoi anche spuntare cinque volte quello che hai speso, ma gli Europei deve vincerli la Turchia o la Polonia e tu devi averlo pronosticato.
*** «L'Inter ha novanta virgola nove possibilità di vincere lo scudetto». (Giovanni Trapattoni, Sabato Sprint, Raidue)
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"