Quella di Odeon tv è una storia lunga ed importante. È la storia della più sydacation italiana, fondata come Euro tv nel 1982 da Callisto Tanzi (quello della Parmalat e della squadra calcio Parma).
Nel 1987 il nome cambia in quello attuale, c'è uno sconvolgimento nelle reti associate al circuito e all'imprenditore emiliano si affiancano altri industriali. Con la rete che muove i primi passi collabora Marco Bassetti, poi presidente di Endemol Italia.
Anche in questo caso, come per Europa 7, i progetti iniziali sono ambiziosi, la volontà è quella di contrapporsi alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Il party di apertura, il 6 settembre 1987, è organizzato addirittura a Montecarlo.
Le cose naturalmente non vanno proprio così, malgrado Odeon sia ancora oggi visibile a livello nazionale. Un'importante rigenerazione ha luogo nel 2000, con l'ingresso come proprietaria della Pro-fit di Raimondo Lagostena (figlio di Tina Lagostena Bassi). Negli anni emittenti entrano ed escono dal circuito, mentre nella rete ha lavorato anche Lillo Tombolino, attuale direttore dei programmi de La7. Soprattutto, molti personaggi o eventi invisibili su Rai e Mediaset finiscono ad Odeon. È il caso, abbastanza clamoroso, del controfestival di Mantova, organizzato da Nando Dalla Chiesa nel 2004 in contrapposizione a Sanremo e che verrà seguito da almeno 200mila persone.
Odeon ha ospitato anche Gianfranco Funari che qui ha dato vita a programmi come L'edicola di Funari, Funari Live e poi in un secondo tempo a Extra omnes e Virus fino aU'ultimo La storia siamo io. Negli anni passati, a Odeon hanno lavorato, tra gli altri, anche Vittorio Sgarbi, Barbara d'Urso, Roberto da Crema, Sebastiano Somma e Cristina Parodi.
Fasti gloriosi di una rete ormai ridotta ad una programmazione piuttosto scarna, nonostante il circuito arrivi a 2 milioni di contatti nel prime rime. Nella scorsa stagione qualche pezzo da 90 c'era ancora, come Lamberto Sposini, che conduceva Iride - il colore dei fatti, programma di approfondimento giornalistico in onda il sabato in prima serata, o Vittorio Feltri con Pensieri&Bamba. Non mancano neppure le tre tematiche più importanti delle reti locali e minori, cioè sport, comicità (il programma storico Fiori di Zucca) e erotismo per i nottambuli.
Fino a qualche giorno fa, le emittenti del network ospitavano alcune trasmissioni della «Tv della libertà», la «rete» promossa da Michela Vittoria Brambilla che ha chiuso i battenti in questo inizio di agosto. Per settembre la rete annuncia un nuovo restyling, con la nascita di Odeon Tv.
Luca Peretti
per "Il Manifesto"