Ennesima fumata nera per l'elezione del presidente della commmissione di Vigilanza sulla Rai.
Le opposizioni al termine della seduta, nulla per mancanza di numero legale a causa dell'assenza dei parlamentari di maggioranza, hanno annuciato l'invio di una nota congiunta ai presidenti delle Camere «perché svolgano - ha detto Fabrizio Morri in rappresentanza di 18 parlamentari di Pd, Idv e Udc - un ruolo più ambizioso rispetto a quanto avvenuto fin qui. E per verificare se ci sono le condizioni politiche perché le prossime votazioni si concludano con l'elezione del presidente e l'insediamento di una commissione di garanzia».
I Presidenti del Senato della Repubblica, Renato Schifani, e della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, hanno annunciato che la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, già convocata per domani alle ore 8.30, in caso non riesca a giungere alla nomina del Presidente, si intende sin d'ora convocata alle ore 15 di domani 26 settembre, alle ore 8.30 di sabato 27 settembre, alle ore 18 di lunedì 29 settembre, alle ore 9 e alle ore 14.30 di martedì 30 settembre. Qualora fosse necessario, le convocazioni proseguiranno ad oltranza nei giorni successivi.
I Presidenti Schifani e Fini hanno formulato l'auspicio che in questo modo si possa finalmente pervenire alla costituzione della Commissione affinché essa possa iniziare a svolgere le sue funzioni.
Come si sa le votazioni si sono più volte arenate poiché candidato unico dell'opposizione è Leoluca Orlando, dell'Italia dei Valori. Proprio il suo leader, Antonio Di Pietro, ha quest'oggi ribadito che «Orlando non è in discussione», aggiungendo inoltre che «la vera ragione per cui la situazione non si sblocca è perché c'è un bottino grosso» da spartire dopo la sua elezione. «E' difficile dare qualcosa a un partito come Idv che ha sempre rifiutato di partecipare alla spartizione».
Le opposizioni al termine della seduta, nulla per mancanza di numero legale a causa dell'assenza dei parlamentari di maggioranza, hanno annuciato l'invio di una nota congiunta ai presidenti delle Camere «perché svolgano - ha detto Fabrizio Morri in rappresentanza di 18 parlamentari di Pd, Idv e Udc - un ruolo più ambizioso rispetto a quanto avvenuto fin qui. E per verificare se ci sono le condizioni politiche perché le prossime votazioni si concludano con l'elezione del presidente e l'insediamento di una commissione di garanzia».
I Presidenti del Senato della Repubblica, Renato Schifani, e della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, hanno annunciato che la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, già convocata per domani alle ore 8.30, in caso non riesca a giungere alla nomina del Presidente, si intende sin d'ora convocata alle ore 15 di domani 26 settembre, alle ore 8.30 di sabato 27 settembre, alle ore 18 di lunedì 29 settembre, alle ore 9 e alle ore 14.30 di martedì 30 settembre. Qualora fosse necessario, le convocazioni proseguiranno ad oltranza nei giorni successivi.
I Presidenti Schifani e Fini hanno formulato l'auspicio che in questo modo si possa finalmente pervenire alla costituzione della Commissione affinché essa possa iniziare a svolgere le sue funzioni.
Come si sa le votazioni si sono più volte arenate poiché candidato unico dell'opposizione è Leoluca Orlando, dell'Italia dei Valori. Proprio il suo leader, Antonio Di Pietro, ha quest'oggi ribadito che «Orlando non è in discussione», aggiungendo inoltre che «la vera ragione per cui la situazione non si sblocca è perché c'è un bottino grosso» da spartire dopo la sua elezione. «E' difficile dare qualcosa a un partito come Idv che ha sempre rifiutato di partecipare alla spartizione».