Ci risiamo. Quella sul valore dei cantanti lanciati dai talent sembra essere una polemica infinita. Quest'anno però forse il festival di Sanremo potrebbe contribuire a sdoganare definitivamente questa discussa e controversa categoria di artisti.
Le performance di Marco Mengoni, Annalisa, Chiara, Ilaria e Antonio, tutti reduci da X Factor (tranne Annalisa, ex Amici) sembrano aver conquistato non solo il pubblico da casa ma anche i giornalisti della sala stampa, almeno a giudicare dalla classifica provvisoria dei Big e dalla lista dei quattro finalisti della sezione Giovani. Il problema è ora vedere cosa succederà quando a entrare in gioco sarà, stasera e domani, la Giuria di Qualità.
«Sono molto contento. Il risultato della prima votazione del Televoto mi fa capire che la canzone è piaciuta e questo mi fa davvero piacere», commenta Mengoni - a Sanremo in abiti Ferragamo realizzati appositamente per lui -, primo nella classifica provvisoria dei Campioni.
L'ex concorrente di X Factor e terzo a Sanremo 2010, 'tirato su' da Morgan, suo ex tutor, mette le mani avanti: «Si tratta solo di una prima indicazione, che potrebbe essere facilmente ribaltata dalla giuria di qualità, devo ringraziare tutti quelli che mi stanno sostenendo».
«In due anni e mezzo - dice invece Annalisa, sul palco in sbarazzini outfit Blugirl - ho imparato molto e sono cresciuta. Ora al festival per la prima volta posso mettere in gioco più la cantante che la persona. Il talent è una possibilità alla quale non vedo perchè rinunciare o guardare con diffidenza. Ho provato varie strade e sono arrivata lì perchè altre porte non si erano aperte. Così ho deciso di affrontare questo percorso, che sotto certi aspetti andava contro quello che sono io, nel senso che era richiesto mostrare cose della mia vita, di come sono io. Non sempre è richiesto, ma l'ho fatto volentieri perchè altrimenti non avrei avuto la possibilità di essere qui ora».
Laureata in fisica, savonese, aggiunge: «In genere si tende a pensare che il percorso televisivo non abbia a che fare con la qualità. Penso che invece quest'anno chi viene dai talent possa dimostrare che non è così. In alto in classifica ci sono anche i Modà che non hanno mai fatto un talent. Secondo me è giusto mediare con il voto della Giuria di Qualità. Ma comunque in testa c'è Mengoni, un bravissimo artista: non capisco come non si possa non vedere la qualità».
Ilaria Porceddu e Antonio Maggio, i due Giovani che ieri sera sono passati in finale, si sono rivisti a Sanremo dopo cinque anni: entrambi facevano parte del cast della prima edizione di X Factor. «È stato strano ritrovarlo all'Ariston, ci stiamo supportando tanto a vicenda. Quando mi hanno detto che ero passata ho pianto e ho cominciato a dargli pugni, sembravo un maschio...». Sono entrambi cantautori: lei firma il suo brano in gara, 'In equilibrio', che ha cantato fasciata in un elegante abito lungo firmato Gattinoni. Lui (salentino, ex leader degli Aram Quartet, vincitori di X Factor 1), altrettanto elegante in un completo classico ma di un prezioso rosso firmato da Carlo Pignatelli, gareggia con l'ironica 'Mi servirebbe sapere'.
«Non penso che siamo passati perchè abbiamo partecipato a un talent, le persone non sono stupide - dice Ilaria -. Non votano una canzone solo perchè amano un personaggio. E non credo che aver partecipato a un talent ci abbia avvantaggiati. Non è nè pro nè contro. Io poi ho la responsabilità di dimostrare che questi cinque anni sono serviti a realizzare qualcosa di valido e concreto».
«In realtà non mi conosce nessuno - scherza Antonio - La soddisfazione più grande, oltre al fatto di salire sul palco del tempio della musica, è essermi messo in gioco da solo e con un mio pezzo». «Con Ilaria - aggiunge - abbiamo condiviso tutte le esperienze più belle, dalla semifinale di X Factor a Sanremo, dove siamo arrivati in finale, un sogno».
La più semplice e diretta è Chiara, vincitrice di X-Factor su Sky, (per lei abiti Ferretti molto apprezzati): «Io già vinto per il solo fatto di essere qui. È un'esperienza che mi sta insegnando tanto e comunque finirà andrà bene. Detto questo sono molto contenta di essere quarta, che il mio disco stia andando bene e che le radio facciano ascoltare 'Il futuro che sara». Vedremo come andrà a finire. Sanremo - conclude - insegna che domani potrebbe succedere qualsiasi cosa!»