Compressione video e HDTV, una nuova generazione di codec
News inserita da: Fossa
Fonte: digital-sat (original)
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HiTech
La Eco Controllo S.p.A., azienda napoletana specializzata nel campo della compressione video e immagini digitali, ha presentato qualche giorno fa presso la Sala Capitolare del Senato un nuovo sistema di compressione di immagini con performance sensibilmente più efficienti rispetto ai codec attualmente in uso per la compressione delle immagini statiche e quelle in movimento (Mpeg2, Mpeg 4 e H.264). In particolare i nuovi codec, chiamati codec Cappelli (il Presidente dell'azienda è il dott. Claudio Cappelli) o codec Eco Controllo, sono stati oggetto di approfonditi test da parte del consorzio Cerict (che raggruppa 5 università campane, il CNR, la Fondazione Pascale e il Consorzio Interuniversitario per l'Informatica) sull'efficienza dell'algoritmo lossless.
Durante la conferenza stampa di presentazione è stato anche riprodotto un filmato a 1080i di 20 secondi memorizzabile su un vecchio floppy disk da appena 1,44MB. Il codec Cappelli è stato utilizzato per comprimere file di partenza senza compressione a 720p@25Hz, 720p@50Hz e 576i@25Hz e ogni file è stato compresso utilizzando i codec Cappelli, Mpeg2, Mpeg4 e H.264 a bitrate di 500, 1000, 2000, 3000 e 4000Kbps. I test hanno confermato la maggiore efficienza di compressione dei codec Cappelli in ogni circostanza esaminata nei test e nessuna perdità di qualità rispetto ai file originali.
Come sempre in queste situazioni, la sperimentazione non è facilmente suscettibile di applicazioni pratiche, industriali e commerciali. I nuovi codec potrebbero in teoria essere utilizzati per trasmettere canali in alta definizione sul digitale terrestre e sul digitale satellitare con un consistente risparmio di banda. L'industria sta però mettendo in commercio da relativamente poco tempo ricevitori di ultima generazione compatibili con i codec h.264/Mpeg4 e pare improbabile, in tempi brevi, una nuova sostituzione dell'intero parco macchine del settore consumer, mentre è forse possibile un utilizzo nel campo prettamente professionale.
Il progetto è costato 5 milioni di Euro, finanziati al 60% direttamente dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Durante la conferenza stampa di presentazione è stato anche riprodotto un filmato a 1080i di 20 secondi memorizzabile su un vecchio floppy disk da appena 1,44MB. Il codec Cappelli è stato utilizzato per comprimere file di partenza senza compressione a 720p@25Hz, 720p@50Hz e 576i@25Hz e ogni file è stato compresso utilizzando i codec Cappelli, Mpeg2, Mpeg4 e H.264 a bitrate di 500, 1000, 2000, 3000 e 4000Kbps. I test hanno confermato la maggiore efficienza di compressione dei codec Cappelli in ogni circostanza esaminata nei test e nessuna perdità di qualità rispetto ai file originali.
Come sempre in queste situazioni, la sperimentazione non è facilmente suscettibile di applicazioni pratiche, industriali e commerciali. I nuovi codec potrebbero in teoria essere utilizzati per trasmettere canali in alta definizione sul digitale terrestre e sul digitale satellitare con un consistente risparmio di banda. L'industria sta però mettendo in commercio da relativamente poco tempo ricevitori di ultima generazione compatibili con i codec h.264/Mpeg4 e pare improbabile, in tempi brevi, una nuova sostituzione dell'intero parco macchine del settore consumer, mentre è forse possibile un utilizzo nel campo prettamente professionale.
Il progetto è costato 5 milioni di Euro, finanziati al 60% direttamente dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
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