Reply lancia Live per portare i contenuti dal cellulare fino alla tv
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: MF
Il fatturato cresce, gli utili anche e in più il gruppo ha da poco lanciato Live Reply, una nuova società dedicata ai servai avanzati e ai contenuti digitali per il mobile, il web e la tv. Tatiana Rizzante, amministratore delegato di Reply, azienda torinese specializzata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali costituita nel 1996 e quotata a Piazza Affari dal 2000, è soddisfatta anche se non si nasconde dietro un dito. «Il 2009 finora è stato un anno molto duro», spiega a Milano Finanza, «i nostri margini sono un po' calati anche perché abbiamo continuato a fare investimenti».
E proprio la parola investimenti ricorre spesso parlando con la signora Rizzante. D'altronde, per una società come Reply guardare al futuro è obbligatorio, visto che il business di riferimento si contraddìstin-gueper la capacità di progettare e di intuire prima la portata delle innovazioni tecnologiche e la loro potenzialità. In realtà l'ultima semestrale del gruppo mostra che anche in un momento di impasse generale il business procede bene. Reply nei primi sei mesi del 2009 ha registrato ricavi in crescita del 6,3% a 170 milioni e un utile salito del 6,5% a 8,2 milioni.
La crisi si è fatta sentire sul margjne operativo lordo e sul risultato operativo, scesi del 4 e del 9%, ma lo stato di salute dell'azienda è buona, cane dice anche un recente report di Intermonteche dopo la pubblicazione dei dati ha confermato le stime per l'anno in corso e il giudizio ii outperfbrm sul titolo. Il problema, dunque, è solo traghettare la società fuori dalla palude della crisi generalizzata. «Una crisi alla quale si stanno affiancando importanti cambiamenti tecnologici che andranno a modificare sostanzialmente il mercato di riferimento», spiega l'ad che prevede che alla fine di questo periodo il panorama sarà cambiato.
«Noi stiamo percorrendo due direzioni: stiamo cercando di ampliare i settori di riferimento, ad esempio puntando sul fìnance e sulla pubblica amministrazione, comparti che soprattutto in Italia abbiamo poco sviluppato. E poi in maniera più tradizionale vogliamo completare la nostra offerta in termini di ingegneria di servizio». E così torna il tema degli investimenti. «Stiamo allocando molte risorse per lo sviluppo di nuove linee di offerta».
L'obiettivo è il web, punto focale verso il quale convergono la maggior parte dei cambiamenti tecnologici. Un campo è il cosiddetto internet degli oggetti (un esempio è il blackberry che ha segnato un appuntamento e manda una richiesta al navigatore satellitare dell'autobus per dirti tra quanto arriva) le cui applicazioni vanno dalla gestione delle merci a quella del trasporto urbano, dalla domatica fino alla sicurezza. «L'acquisto del Centro Ricerche Motorola di Torino è stato fatto proprio con l'obiettivo di trovare competenze nel mondo hardware che non avevamo», racconta Rizzante.
Un altro fronte è quello del cloud computing, ovvero l'utilizzo di risorse hardware o software distribuite in remoto,per il quale Reply dovrà essere pronta a una maggiore consulenza e competenza. E proprio guardando a Internet Reply ha lanciato da poco Live Reply, una start-up specializzata nella progettazione, realizzazione e distribuzione di servizi e contenuti su mobile, web e tv.
Lo sguardo come detto, è sempre al futuro. «Sembra di capire che il mercato si stia un po' svegliando. Certo, il 2009 ormai è un anno impostato, ma forse il 2010 andrà un po' meglio», spiega l'ad che resta cauta anche per quanto riguarda possibili acquisizioni. «Ci indirizzeremo, se sarà il caso, verso settori nei quali dovremo acquisire competenze». Come ad esempio «quello fìnance e quello della pubblica amministrazione. ».
Manuel Follis
per "MF"
(8/8/09)
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