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Arriva 'Donna tv' la prima al femminile

News inserita da: Simone Rossi (Satred)

Fonte: Corriere della Sera

I
Internet e Tv

Inchieste, servizi speciali dedicati alla politica e al sociale, cultura e spettacolo. E ancora: un Tg donna e un canale interamente dedicato alle «Pari opportunità».

È solo una parte del palinsesto di «Donna Tv», la pri­ma televisione web al femminile, che nasce a Roma e si presenterà al pub­blico mercoledì prossimo, il 28 feb­braio.

Nasce quasi alla vigilia dell'8 marzo e vuole essere «una voce nuo­va nel panorama dei media», come racconta il suo direttore responsabi­le Eleonora Selvi.

La «direttora» ha trent'anni, ma la redazione, compo­sta in tutto da sei donne (ovviamen­te) comprende presenze di tutte le età: da Mariella De Nardis, esperta in pubbliche relazioni, che di anni ne ha quasi il doppio di Eleonora, a Salima Balzerani, attrice di teatro, a Lu­cilia Salerno, esperta di economia e Ginevra Salerno, che è docente uni­versitario. E il panorama di chiude con Cristina Canuzzi.

Si sentono un po' delle «pioniere», e la loro scommessa è quella di «reg­gere l'impatto con il pubblico», rac­conta Eleonora Selvi. Loro si sono co­nosciute per caso, nel 2005, all'uni­versità di Roma Tre (con cui intendo­no collaborare), dove frequentavano un corso per promuovere le «pari op­portunità» e avvicinare le donne alla politica e le istituzioni.

«La nostra è stata una casuale alleanza - aggiun­ge il direttore responsabile - ci siamo trovate con lo scopo di lanciare una sfida positiva alle donne, quella di im­possessarsi dei nuovi linguaggi e del­le tecnologie dell'informazione, per superare quel digital divide di gene­re che le rende ancora minoritarie tra gli utenti della rete».

Per questo la prima web television al femminile, gratuita ed autofinan­ziata, almeno per il momento, è aper­ta a tutti, anzi a tutte, perché vuole essere anche un invito alle loro «colle­ghe» a unirsi al popolo degli internauti, non solo «come fruitrici delle risor­se del web, ma come produttrici di in­formazione e cultura, per diventare protagoniste attive. Noi ci siamo tro­vate per lanciare un'iniziativa incisi­va - aggiunge - perché ci sono tante azioni, tante attività, che però non hanno visibilità perché nessuno lo sa, e così non sono neppure conosciu­te».

La redazione è, infatti, aperta: chiunque può collaborare, proporre idee, filmati, inviare contenuti di ca­rattere giornalìstico o culturale. «L'utente può diventare produttore, ma non siamo You tube - precisa Ele­onora  - perché non è che qualsiasi filmato e Dvd che arriva sarà ne­cessariamente messo in rete. Fare­mo una selezione, ci deve per forza essere una sorta di filtro visto che c'è anche un "direttore responsabile", e devono essere conformi alla linea edi­toriale della testata».

Ma non sarà una Tv di colore solo «rosa». Si parlerà di problemi e inizia­tive al femminile, ma «non vogliamo certo avere un atteggiamento "sepa­ratista" - racconta ancora Eleonora Beivi - vetero-femminista e ghettiz­zante. E neppure quello dì tanta stampa femminile. Quello che man­ca'  aggiunge - è capire la nostra "spe­cificità", perché spesso non c'è rap­porto tra le stesse donne. Il nostro impegno è dunque quello di volercambiare un atteggiamento cultura­le, anche da parte "loro". La logica è quella delle "Pari opportunità", per cui saranno affrontati temi come quello della perequazione economi­ca negli stipendi».

I primi programmi sono già pronti: telegiornale a parte, ci saranno filma­ti dedicati a valorizzare le artiste emergenti, «Identikit donna». E an­cora: interviste alle storielle protagoniste del femminismo, come Lidia Ravera o Manuela Freire; le attività della Casa internazionale delle Don­na. E poi le interviste anche con «lui, con gli uomini, cominciando da Ste­fano Ciccone, del «Movimento ma­schile plurale».

Per «diventare protagoniste attive dell'era della democrazia digitale», filmati e Dvd si possono inviare a un indirizzo postale in via della Divisio­ne Torino 80, al quartiere dalmata (00143 Roma). Il sito è www.donna-tv.it.

Lilli Garrone
per "Il Corriere della Sera"

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