Digital-News.it Logo

La tivù si vede solo sui cellulari, e Mediaset li fa spengere

News inserita da:

Fonte: La Stampa

M
Mobile Tv

Nel sito di un grande quotidiano che riportava i dati della Banca Mondiale sull?uso e il consumo dei vari media, i commenti dei lettori protestavano all?unisono contro la presunta riaffermazione della tv ai danni di Internet.

Se nel 96% delle case italiane viene acceso un televisore, solo il 36,7 possiede un proprio computer, contro l?80 e rotti degli svizzeri, degli olandesi o degli svedesi e il 50-60 di inglesi, francesi e tedeschi.

«E che vuol dire? La tv non la uso mai per vedere le reti generaliste, che sono inguardabili», è stata la risposta unanime dei lettori più «militarizzati», anche politicamente, visto che poi preconizzano: «È solo questione di tempo perché Internet eclissi definitivamente Bruno Vespa ed Emilio Fede, senza bisogno di Corti europee che facciano valere la legge...».

I dati del Censis 2007 risultavano decisamente più consolanti per gli antitv: il 45,3% della popolazione usa Internet e i telefoni cellulari hanno addirittura ormai raggiunto la penetrazione del piccolo schermo (86,4% contro 92,6). Ma quel che è più significativo, notano gli analisti, è come soprattutto un certo pubblico, di giovani e giovanissimi, passi ormai quasi esclusivamente dalla rete Internet anche per vedere le serie cosiddette televisive. Negli Stati Uniti esistono anche già rilevazioni ufficiali del fenomeno.

E ormai c?è perfino un?impressionante classifica simil-Auditel dei «downloads illegali» fornita da Mininova, che è uno dei siti da cui si può cercare di scaricare di tutto. E considerate chissà quante altre volte le puntate scaricate passano di mano online. Ebbene, la sequenza dei titoli nel 2007 è stata: Heroes (2.439.154 «scarichi»), Top Gear, celebre trasmissione sui motori della Bbc (1.217.923), Battlestar Galactica (706.209), Lost (705.724), Prison Break (608.487), Desperate Housewives (557.805), 24 (524.303), I Griffin (522.839), Dexter (435.670), Scrubs (427.420).

Una curiosa riprova di come stia cambiando il rapporto del pubblico di un certo livello con la tv e i media tradizionali viene facilmente dai comportamenti di chi lavora nei quartier generali di Rai e Mediaset. È sempre più raro entrare in un ufficio e trovare la tv accesa. Le mazzette dei giornali restano spesso addirittura intonse dietro gli ingressi.

Quasi tutti si cercano sul computer i brani dei programmi tv che vogliono rivedere. In ogni caso, la gran parte degli addetti ai lavori della tv preferisce tenere spento lo schermo e restare invece sempre online su Internet, magari pure col cellulare. A tal punto che a Mediaset, dopo una scottatura - si dice - di 200 milioni di euro di bollette il mese scorso, hanno deciso di bloccare la navigazione dei telefonini e di consentirne l?uso solo per il sito dei dati aziendali.

Paolo Martini
per "La Stampa"

📰 LE ULTIME NEWS 🖊ï¸

📺 ULTIMI PALINSESTI ðŸ“

✨ ARCHIVIO VIDEO 🎥 TRE CASUALI OGNI VOLTA! 🔄✨

  • Accordo Sky - Mediaset - Annuncio TG1 del 31/3/2018 ore 13:30

    Sky Italia e Mediaset/Rti hanno siglato un duplice accordo commerciale che porta molti benefici agli abbonati Sky attuali e che consente ai telespettatori italiani di avere un’offerta Sky anche sul Digitale Terrestre. Grazie a un primo accordo relativo ai contenuti, 5 canali di cinema e 4 canali di serie tv attualmente disponibili solo su Mediaset Premium, saranno visibili a tutti gli abbonati Sky via satellite senza nessun costo aggiuntivo. Sulla base di un secondo accordo commerciale relativo alla distribuzione ...
    T
    Televisione
      sabato, 31 marzo 2018
  • Sky rinnova l'accordo per il Sei Nazioni di rugby fino al 2025 | #Sky20Anni

    Il triennio 2023/2025 promette grandi emozioni per gli appassionati di rugby con la conferma del prestigioso Sei Nazioni, un torneo internazionale che sarà trasmesso su Sky e in streaming su NOW. L'accordo ampio comprende la trasmissione di 5 eventi di rilevanza: le Summer Nations Series 2023 (con 15 partite, tra cui 4 match degli Azzurri in programma questa estate, come Scozia-Italia del 29 luglio, Irlanda-Italia del 5 agosto e le tappe italiane di Italia-Romania del 19 agosto a San Benedett...
    S
    Sky
      martedì, 04 luglio 2023
  • Mauro Masi a Radio 2: ''Una liberazione il mio addio alla Rai''

    L'ex direttore generale della Rai, Mauro Masi ai microfoni del programma di Radio2, "Un giorno da pecora" racconta la fine del suo rapporto con la Rai. Tornato per la prima volta in uno studio Rai dal 12 maggio, giorno in cui ha lasciato la direzione di viale Mazzini, Mauro Masi ha spiegato ai conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro: "Dopo due anni e due mesi di combattimenti, è stata una liberazione sul piano personale". Poi, parlando di Annozero e dello scontro con il conduttore, alla domanda se  and...
    T
    Televisione
      lunedì, 13 giugno 2011