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Intesa UE per agevolare accesso tv online con meno frontiere

News inserita da: Simone Rossi (Satred)

Fonte: Digital-News (com.stampa)

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Satellite / Estero

Con le nuove norme sarà più facile per le emittenti europee mettere a disposizione determinati programmi nelle dirette televisive o nei servizi di catch-up online e verrà semplificata la distribuzione di una gamma più ampia di canali radiotelevisivi da parte degli operatori di ritrasmissione. L'accordo rappresenta un importante passo avanti verso un mercato unico digitale pienamente funzionante.

Andrus Ansip, Vicepresidente e Commissario responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato:

"Sono molto lieto di aver raggiunto un altro accordo che ci avvicina a un mercato unico digitale funzionante. Le nuove norme in materia di trasmissione radiotelevisiva sono un tassello importante del puzzle. Questo regolamento è in grado di sbloccare una grande quantità di contenuti radiotelevisivi a livello transfrontaliero, dei quali beneficerebbe il 41% degli europei che guardano la televisione online ma anche 20 milioni di cittadini dell'UE nati in un paese diverso da quello in cui vivono."

Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali, ha dichiarato:

"L'accordo di oggi rappresenta un duplice successo per la diversità culturale europea: i cittadini avranno un accesso migliorato all'ampia gamma di contenuti europei e creatori e autori saranno adeguatamente ricompensati per i loro contenuti.

Il 41% degli europei guarda la televisione online, una percentuale ancora più elevata tra le nuove generazioni: il 50% degli europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni guarda la TV online almeno una volta alla settimana. Tra gli europei di età compresa tra i 15 e i 45 anni, inoltre, il 19% usa servizi di trasmissione online per guardare serie televisive e film.

Quali cambiamenti porterà la direttiva nella distribuzione dei programmi radiotelevisivi?

  • Il principio del paese d'origine: la direttiva introdurrà il principio del paese di origine (country of origin - COO) al fine di agevolare la concessione di licenze per i diritti relativi a determinati programmi che le emittenti possono offrire nell'ambito dei loro servizi online (trasmissione in simulcast, servizi di catch-up e altri servizi complementari alla trasmissione convenzionale, come la visione anticipata). Grazie a tale meccanismo, le emittenti potranno rendere programmi radio, notiziari televisivi, programmi di attualità e produzioni proprie interamente autofinanziate, disponibili online in tutti i paesi dell'UE.
  • Ritrasmissione: la direttiva offrirà un meccanismo per semplificare la concessione di licenze per i diritti nei casi di ritrasmissione di programmi radiotelevisivi, compresi i servizi di ritrasmissione forniti via Internet a determinate condizioni. Il meccanismo dovrebbe contribuire a una più ampia distribuzione di canali radiotelevisivi.
  • Immissione diretta: si tratta di un processo sempre più diffuso tra le emittenti per trasmettere i loro programmi al pubblico. Le nuove norme garantiranno che i titolari dei diritti siano adeguatamente retribuiti quando le loro opere sono utilizzate nei programmi trasmessi mediante immissione diretta. Forniranno inoltre certezza del diritto alle emittenti e ai distributori coinvolti nel processo.

Prossime tappe  - L'accordo politico dovrà essere confermato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'UE nel corso delle prossime settimane.

Contesto  - Nel settembre 2016 la Commissione europea ha proposto un regolamento volto ad agevolare la concessione di licenze per i diritti di alcune trasmissioni online di emittenti e di ritrasmissioni di programmi radiotelevisivi. La proposta rientra in un'iniziativa più ampia volta ad adeguare le norme UE sul diritto d'autore all'era digitale.

Al giorno d'oggi le emittenti offrono sempre più spesso contenuti online. Tuttavia tale programmazione online rimane spesso non accessibile in altri Stati membri diversi dallo Stato membro di origine anche se potrebbe esservi un elevato interesse (a motivo della lingua, per esempio). L'esistente complessità della liberatoria dei diritti d'autore (vale a dire l'ottenimento delle autorizzazioni dei titolari dei diritti) rende difficile la diffusione di questi servizi a livello transfrontaliero.

La direttiva approvata oggi integra l'esistente direttiva sulla trasmissione via satellite e via cavo che permette già la trasmissione transfrontaliera via satellite e la ritrasmissione via cavo di programmi radiotelevisivi da altri Stati membri. Grazie alla direttiva sulla trasmissione via satellite e via cavo, un gran numero di canali TV sono disponibili in altri Stati membri diversi dallo Stato membro d'origine. Ciò ha permesso di rafforzare la diversità culturale europea e di migliorare la qualità della vita degli europei che vivono in uno Stato membro diverso da quello di origine.

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