France 2 in crisi, via ai cambiamenti
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Italia Oggi
Un nuovo caporedattore per il tg delle 20 e una riorganizzazione della redazione con l'ingresso di nuovi «poli» d'interesse.
Sono queste le principali misure (ancora da approvare) prese da Arlette Chabot, direttrice dell' informazione di France 2, per uscire dalla crisi che dopo lunghi mesi pesa sui giornalisti della rete pubblica e di arginare l'emorragia di ascolti. All'inizio di giugno, infatti, France 2 totalizzava il 19,3% di share, contro il 39,4% della privata Tf1.
Thierry Thuillier, capo della sezione che si occupa di inchieste e reportage, oltre conduttore del magazine Un Oeil sur la planate (Uno sguardo sul pianeta), è stato nominato capo redattore del telegiornale delle 20 al posto di Vincent Gherards. La scelta è caduta su Thuillier per allestire un giornale più leggibile dagli spettatori, con un intento pedagogico e di decifrazione dell'informazione.
Inoltre, la redazione è stata riorganizzata per valorizzare maggiormente l'Europa e l'ambiente. Temi che erano stati messi da parte durante l'anno delle elezioni presidenziali, un evento che ne ha fatti passare molti altri in secondo piano. Ora che la sbornia elettorale è passata, l'intento del direttore della rete è quello di tornarvi con più attenzione.
Altra novità consiste nel rapportare sotto l'unica direzione di Bruno Le Dref le redazioni della cultura e della società, per dimostrare che la cultura non è confinata in un ghetto, e per creare sinergie fra le varie redazioni.
Serviranno questi cambiamenti a cairn are i mugugni di una redazione che a giugno, in un documento redatto dalla Società dei giornalisti (Sdj) intitolato «Urgences» (Urgenze), era preoccupata per l'audience «a mezz'asta» e la demotivazione dei giornalisti.
Le testimonianze raccolte rinviano all'immagine di una redazione usurata, affaticata, che aspira a cambiamenti concreti. I giornalisti rimarcano il fatto che i temi essenziali non vengono trattati nei telegiornali, oltre alla mancanza di editoriali.
E in effetti, anche dall'altra parte dello schermo arrivano dei segnali chiari. Su tutti, il calo degli ascolti, ma da uno studio realizzato a giugno dall'osservatorio della Sdj, è emerso che gli spettatori del notiziario delle 20 di France 2 ritengono la formula «troppo istituzionale», «senza valore aggiunto», se confrontata con la rivale Tfl, e reclamano «più pedagogia e decriptazione delle notizie». Fin qui la Chabot li ha presi in parola.
Articolo tratto da
"Italia Oggi"
(29/8/07)
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