''Essere Indie'', su DeaKids (Sky) una serie tv sull'integrazione tra teenager

Come si destreggerà Indie? Ci saranno giorni si’ e giorni no, ma Indie non si perderà mai d’animo e anzi non scambierebbe per nulla al mondo e con nessun altro il mix di culture che la contraddistingue e la rendera’ cosi’ unica, in una parola cosi’ Indie!

Negli ultimi anni l’India in particolar modo e molte altre culture sono entrati prepotentemente nel mondo della tv e del cinema.

La tv, il cinema e i media stanno diventando sempre piu’ spesso strumento per aiutare a conoscere e comprendere culture diverse lontane dal mondo occidentale, rappresentando un mezzo trasversale a tutti i target per entrare in contatto con nuovi mondi in modo leggero e graduale.

Attraverso la visione di immagini ed il racconto di storie a volte anche non facili il telespettatore entra quindi in contatto con realta’ diverse e spesso difficili da comprendere, per questo il modo di presentarle e’ fondamentale  ed e’ un’opportunita’ unica di educazione, conoscenza e apertura alla diversita’.

Il fenomeno più eclatante, che ha portato l’India su tutti i mass media del mondo è stato sicuramente il film “The Milionarie” che ha conquistato nel 2009 dieci candidature agli Oscar, aggiudicandosi poi 8 statuette tra cui Miglior Film e Miglior Regia.

Nel film di Danny Boyle, per riuscire a riconquistare la sua ex, un ragazzo indiano, analfabeta, decide di partecipare al programma "Chi vuol essere milionario?", del quale la ragazza é assidua spettatrice; a lui non interessa il denaro, lui vuole vincere per dimostrare qualcosa alla sua amata. Quando, dopo aver scalato tutte le domande, riesce a vincere, viene accusato di aver imbrogliato perche’ ritenuto ignorante a causa del luogo in cui e’ cresciuto ma alla fine il suo valore viene riconosciuto perche’ la sua cultura deriva proprio dalla sua storia di disagio.

Anche il lungometraggio europeo “Sognando Beckham”  del 2002 ha portato alla luce i sogni e le emozioni di una ragazza indiana che vive in Inghilterra innamorata pazza di una delle icone calcistiche occidentali piu famose: David Beckham. Un’avventura tra le privazioni di una famiglia legata alle tradizioni e la voglia di una ragazzina di poter vivere appieno la sua eta’ e le proprie aspirazioni.

Bollywood stessa inoltre ha giocato un ruolo centrale per l’industria cinematografica e l’economia indiana tout court e ha fatto si che il cinema e i mass media ma soprattutto l ‘entertainment  statunitense si accorgessero dell’India e delle sue enormi potenzialità dalle storie ai linguaggi, alle culture ed alle grandi capacita’ produttive.

Anche nella tv italiana il tema dell’integrazione e’ sempre piu’ presente in molti prodotti di intrattenimento di grande successo, tra gli altri: “Un medico in famiglia”, Un ciclone in Famiglia 3”, “Capri 3”, “I Liceali”, “Kebab for Breakfast”, “Butta la luna” e molte altre. 

Ma esempi di diversita’ provenienti dalla tv italiana e fortemente citati dai bambini intervistati nel corso della ricerca “Diversita’ e cross-culturalita’ tra i bambini e i pre-adolescenti di oggi” arrivano dai personaggi, alcuni esempi sono: Ferdi Berisa, Kledi Kadiu e Mario Balotelli.

La tv generalista da anni accoglie infatti anche volti nuovi provenienti da realta’ differenti dalle nostre, spesso anche da realta’ difficili, un ottimo modo per raccontare mondi diversi e abbattere il muro della diversita’.

Esempi di questo sono personaggi come: Ferdi, vincitore del Grande Fratello 9, che nel corso del programma ha avuto l’opportunita’ di raccontare la sua storia sensibilizzando il pubblico sul tema controverso come quello della comunita’ rom, Kledi il ballerino di “Amici di Maria De Filippi” che e’ ormai diventato un vero esempio per molti giovani italiani e stranieri di come con la volontà, la bravura e la tenacia si possano superare le barriere del pregiudizio e il calciatore dell’Inter Mario Balotelli, personaggio contrastato sempre sulle prime pagine dei giornali per vicende extracalcistiche che riguardano il suo passato personale.

Da un’analisi che deriva dalle percezioni che i bambini hanno di questi personaggi si possono ricavare dei modelli, Ferdi rappresenta infatti per loro un percorso di integrazione lineare, ovvero attraverso un percorso narrativo consequenziale il soggetto impara a gestire la sua “differenza”, a trovare una sua stabilita’ e a riscattarsi dalle difficolta’ e criticita’ che ha dovuto superare. In questo percorso si nota una graduale distanziazione dalla cultura originaria a favore di una piu’ completa integrazione nel contesto “ospitante”.

Kledi rappresenta invece nell’immaginario dei ragazzi quello che si puo’ definire un percorso a spirale, ottenuto il riscatto infatti il personaggio invece di prendere le distanze dalle proprie origini le riprende, le narra, le esplicita al fine di valorizzare ulteriormente il suo percorso e al fine di presentarsi come “exemplum”, ovvero se uno ci crede puo’ ottenere quello che vuole, realizzare il sogno. Da una situazione iniziale di silenzio e di non ostentazione della propria origine si passa al desiderio di nobilitarla.

Un altro modello rilevato e’ il modello che rappresenta un percorso contrastato, e’ questo il caso di Balotelli, in cui su un percorso integrativo legittimato da una molteplicita’ di fattori positivi si innestano dinamiche opposte che spingono ad una accentuazione delle differenze che caratterizzano il soggetto rispetto al contesto nel quale e’ inserito. In questo modello infatti elementi di differenziazione si scontrano tra loro e non riescono a essere riportabili ad un progetto unitario.

Questi diversi modelli non definiscono pero’ sempre percorsi esclusivi e incompatibili, ma spesso possono entrare in relazione tra loro. (Fonte: Tips ricerche di mercato)