Federico Ferri, direttore responsabile di Sky Sport nella splendida cornice di Villa Miani a Roma, ha delineato un'estate ricca di sport per Sky Sport e NOW, con eventi principali che spaziano dal tennis con Sinner, alla Formula 1 e MotoGP, fino ai tornei europei e alla Ryder Cup di golf. Per il tennis, Ferri ha sottolineato l'importanza della copertura completa di tornei come gli Internazionali d'Italia e Wimbledon, con il nuovo ingresso di Renzo Furlan nella squadra di Sky Sport. Non manca il contributo di Panatta e Bertolucci, che per la prima volta raccontano il tennis insieme in TV, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale per arricchire la narrazione. Ferri ha anche parlato dell'importante strategia editoriale che mette al centro l'abbonato e punta a garantire contenuti di qualità, come il programma Sky Tennis Club e l'omaggio a Rino Tommasi e Gianni Clerici.
Quali sono gli eventi sportivi principali trasmessi da Sky Sport e NOW durante in questa estate 2025?
«Fare un riassunto non è semplice, ma ci sono alcune certezze su cui possiamo fare affidamento. Da questo momento in avanti, tutte le partite di Sinner in programma per l’estate saranno trasmesse su Sky Sport. E non è tutto: ogni Gran Premio di Formula 1 e ogni gara della MotoGP sarà in diretta, così come le tre finali delle coppe europee che ci attendono a breve. Sempre su Sky Sport anche la finale della Coppa Italia femminile tra Juventus e Roma, appuntamento imminente, e una vasta selezione di altri eventi sportivi che arricchiranno la programmazione. L’estate sarà animata anche dall’atletica con la Diamond League e la Continental League, mentre a giugno si accenderanno i riflettori sugli Europei di basket, sia femminili che maschili, con le donne protagoniste prima e gli uomini in scena a fine agosto. E non finisce qui, perché nei prossimi giorni arriveranno nuove comunicazioni su ulteriori contenuti che verranno inseriti nel palinsesto. In effetti, elencare tutto è quasi impossibile: si parla di 6.000 ore di sport. Il tutto culminerà con un evento di prestigio come la Ryder Cup di golf, che insieme ai tornei Major segnerà il gran finale della stagione golfistica e dell’estate sportiva targata Sky. Senza dimenticare l’abbondanza di tennis, col fascino senza tempo di Wimbledon, appuntamento che resta una delle vette emozionali del palinsesto estivo.»
Come si arricchirà la copertura dei principali tornei di tennis su Sky?
«Abbiamo dato il benvenuto nella squadra tennis di Sky a Renzo Furlan, un innesto di grande valore non solo per ciò che ha rappresentato da giocatore, ma anche per il lavoro svolto come allenatore, in particolare con Jasmine Paolini. Sarà lui a raccontare per noi due appuntamenti di altissimo profilo come gli Internazionali d’Italia e Wimbledon. L’arrivo di nuove voci come la sua ci permette di arricchire ulteriormente il nostro racconto in un momento che possiamo definire davvero epico e storico per il tennis italiano. Abbiamo tanti italiani tra i primi cento del ranking mondiale, e fra questi c’è anche Berrettini, che speriamo possa recuperare la forma per tornare protagonista al più presto. Intanto c’è una nuova generazione pronta a farsi strada, e lo stesso vale al femminile con Jasmine Paolini e le nuove ragazze che stanno emergendo, come Grant, che rappresentano il futuro del tennis azzurro. L’appuntamento con gli Internazionali d’Italia sarà ogni giorno in diretta solo su Sky: non verrà perso nemmeno un punto, dalla prima palla all’ultima. Saremo collegati in diretta dal Foro Italico con Dalila Setti, con tutti i nostri inviati, con i talent e con il super studio condotto da Eleonora Cottarelli. Ogni scambio, ogni quindici sarà raccontato in tempo reale: solo su Sky, tutto il torneo, dal primo all’ultimo colpo.»
In che modo l'assenza di Sinner ha influito sull'andamento del tennis italiano quest'anno?
«I picchi assoluti che Sinner sta raggiungendo in questo momento sono ineguagliabili, ma l'effetto Sinner si è fatto sentire anche quando lui non c'era. Il paragone tra i vari tornei di quest'anno e quelli degli anni passati, senza la presenza di Sinner, mostrano comunque un netto miglioramento per quanto riguarda il tennis italiano. Questo è dovuto anche ai risultati di altri giocatori italiani che si sono comportati altrettanto bene, come i recenti risultati positivi di Musetti, che hanno sicuramente contribuito al buon momento del nostro tennis. L'effetto del tennis italiano è evidente, anche quando Sinner non è in campo, e questo è sicuramente un grande risultato che va attribuito all’impegno del tennis italiano nel suo insieme.»
Come cambia la narrazione del tennis su Sky con l’arrivo di Panatta e Bertolucci come coppia televisiva, e quale ruolo gioca l’intelligenza artificiale nel loro racconto, arricchendo la narrazione con un tocco di originalità e ironia?
«Panatta e Bertolucci sono il doppio, dentro e fuori dal campo. Hanno condiviso tutto: le partite, i ritiri, le risate, le provocazioni affettuose, e una vita fatta di tennis e amicizia autentica. Sono cresciuti insieme, hanno vissuto spalla a spalla i momenti più intensi della loro carriera e anche quelli più leggeri, ma fino ad oggi mancava qualcosa: non avevano mai raccontato il tennis insieme, in televisione, come coppia televisiva. Ora questa lacuna è stata colmata con dieci puntate che ci regalano uno sguardo unico e originale sulla storia del tennis. Si parte con il primo episodio dedicato a Björn Borg, un nome che già da solo evoca una pagina epica di questo sport. Ogni puntata sarà disponibile anche on demand, offrendo l’occasione di entrare nel loro mondo, fatto di ironia intelligente, linguaggio schietto, memoria storica e una profonda conoscenza del tennis. Il cuore del racconto non sono solo i fatti, ma gli aneddoti, i retroscena, le storie vissute e quelle apprese nel tempo, narrate con uno stile inconfondibile. In questo contesto si inserisce un elemento di novità: l’intelligenza artificiale, utilizzata come provocazione, come stimolo narrativo. Un artificio che si fa personaggio, con l’intento di pungolare Panatta e Bertolucci, innescare battute, reazioni, riflessioni impreviste. E già nella clip che anticipa la prima puntata si percepisce il tono giocoso e brillante con cui questo espediente tecnologico è stato accolto, subito riconosciuto come uno spunto divertente per arricchire un racconto che non sarà mai scontato.»
Ci sono altri progetti simili alle porte?
«Oltre alle dieci puntate di Tennis Heroes, per quanto riguarda le produzioni originali, le novità arriveranno, come sempre, nel periodo delle ATP Finals. Le presenteremo intorno a novembre, anche se non ho ancora una data precisa. Tuttavia, posso anticipare che stiamo lavorando a una produzione speciale, un omaggio a Rino Tommasi e Gianni Clerici, ci teniamo molto, onorerà il loro contributo al tennis e al giornalismo sportivo. »
In che modo ha contribuito la vostra strategia editoriale alla crescita del prodotto?
«Abbiamo una grande fortuna, e interpreto il ruolo di direttore responsabile con grande consapevolezza rispetto all'azienda e all'editore. Voglio ringraziare l'executive Vice President per lo Sport Marzio Perrelli e il nostro amministratore delegato Andrea Duilio, perché in tutti questi anni, sia da inviato, che da caporedattore, che da vice-direttore, e ora da direttore, non mi è mai stato chiesto nulla che non fosse in favore dell'abbonato. La mia missione è sempre stata quella di lavorare per il bene dell'abbonato, senza mai ricevere pressioni per fare scelte che andassero contro i nostri principi. Non mi è mai stato chiesto di condurre battaglie contro qualcuno, o di fare scelte che non fossero in linea con il miglioramento del prodotto. La priorità è sempre stata quella di offrire un prodotto che sia vantaggioso per l'abbonato, che rispetti il nostro mestiere di giornalisti e che porti anche i risultati che desideriamo, in termini di ascolti e abbonamenti. Questo è ciò che conta. Certamente esistono altre dinamiche nel mondo dei media, ma non ci appartengono. Non siamo interessati a creare competizioni inutili o a seguire logiche di hype che non aggiungono valore. Il nostro obiettivo rimane concentrato sul prodotto e sul contenuto. Questo è quello che chiediamo, ed è quello che continuiamo a fare al meglio delle nostre possibilità. Per questo possiamo lavorare così bene grazie all’investimento e al supporto di un editore che ci permette di mettere al centro il contenuto, senza compromessi. Grazie anche a nuovi innesti come Furlan, che abbiamo accolto con piacere, e grazie a tutti i nostri inviati e cronisti. Questo è il nostro focus, e per l'abbonato faremo sempre e solo il meglio.»
Dal nostro inviato a ROMA
Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)
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