Gli Sky Inclusion Days si sono conclusi con una giornata davvero intensa, ricca di spunti, storie e molte esperienze diverse, confermandosi un momento centrale nella strategia valoriale di Sky Italia. Non è un semplice evento interno, ma un’iniziativa che riflette l’identità aziendale, proiettata verso una cultura inclusiva e aperta, capace di dialogare sia con i dipendenti sia con il pubblico. L’inclusione e la valorizzazione delle diversità sono parte integrante del modo in cui Sky sceglie di raccontarsi e operare nel panorama mediatico nazionale.
A sottolineare l’importanza di questa visione è Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia, che chiude abitualmente gli Inclusion Days con un intervento di sintesi e riflessione. È l’occasione per fare il punto sugli spunti emersi e condividere in modo autentico "che cosa abbiamo voluto raccontare e trasmettere", come ha dichiarato. Le parole di Duilio evidenziano un impegno concreto e continuativo: l’inclusione non è un concetto astratto ma una pratica quotidiana, parte integrante dell’identità aziendale e del messaggio che Sky trasmette ogni giorno attraverso i propri contenuti e servizi.
Quali sono stati i principali spunti emersi?
«Ho seguito gran parte della giornata dall’ufficio e devo dire che è uno degli eventi più belli e affascinanti a cui ho partecipato. Noi di Sky organizziamo tanti eventi, ma questo si distingue per la varietà degli argomenti e la profondità dei ragionamenti, che toccano davvero da vicino. Ci sono storie ascoltate oggi che mi hanno colpito molto. Tra tutte, quella dell’alpinista Simone Moro mi ha impressionato per come la capacità di fare squadra in missioni così complesse possa fare davvero la differenza. Poi c’è Mimi, vincitrice di X Factor, che ha saputo gestire quel fuoco interiore e l’equilibrio necessario per arrivare fino in fondo a una competizione così intensa. Mi ha molto colpito anche Ambra Sabatini, che ha detto una frase che mi è rimasta dentro: “Lo sport è rialzarsi, tutto il resto è rumore di fondo.” Quella frase dà il giusto peso sia alla competizione sia a tutto ciò che la circonda. Tutti gli interventi sono stati bellissimi e accomunati da una qualità fondamentale: la capacità di ascoltare, di prestare attenzione e di voler capire davvero, andando oltre la singola storia per scoprire punti di vista diversi che ci arricchiscono. Ho visto tanti giovani e studenti che si porteranno a casa qualcosa di nuovo e importante, qualcosa a cui pensare prima di dormire e che li accompagnerà nel tempo. Per me è stata un’esperienza molto utile, e spero lo sia stata anche per tutti gli altri.»
Questo progetto è un tassello dell'impegno che mette l'azienda sul versante proprio dell'attenzione alla restituzione di valore, alle persone che lavorano in Sky e a chi poi la guarda.
«Siamo un media e ogni giorno, in un modo o nell’altro, parliamo a milioni di persone, quindi abbiamo una responsabilità sociale importante. Proprio per questo organizziamo eventi come questo, ma investiamo anche a 360° in tanti progetti concreti. Oggi avete sentito parlare di Sky Up The Edit, un’iniziativa straordinaria con cui, insieme al Ministero della Cultura e al Ministero dello Sport, portiamo i valori dello sport in tantissime scuole d’Italia, sia in presenza che digitalmente, raggiungendo tutte le scuole del Paese. Come ha detto oggi Gianluca Zambrotta, questi valori sono quelli che ti fanno vincere anche quando perdi.»
Questo è un bel messaggio che è stato anche ricorrente nella giornata di oggi. Si impara più dalla sconfitta che dalla vittoria.
«Si impara più dalla sconfitta che dalla vittoria, e questo vale soprattutto per le nuove generazioni, che si preparano al meglio proprio grazie a queste esperienze. Abbiamo parlato a studenti di scuole elementari, medie e superiori, perché è fondamentale raccontare cosa c’è dietro una vittoria e tutto ciò che si impara da una sconfitta. Questo è uno dei progetti su cui abbiamo investito con convinzione. Abbiamo investito molto, ne abbiamo parlato anche oggi, in un progetto con il carcere di Opera in cui credo profondamente. Barbara Cavaleri, insieme a Don Burgio, lo ha raccontato benissimo. È un progetto che ci differenzia ma che soprattutto ci arricchisce. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di dare una seconda chance a molte persone che hanno commesso errori nella vita, ma che attraverso il lavoro e la qualità di ciò che producono ogni giorno stanno dando grandi soddisfazioni a noi e si costruiscono una reale possibilità per il futuro. Investiamo anche nei Sky Digital Hub su tutto il territorio nazionale per avvicinare e digitalizzare fasce d’età diverse e aree più svantaggiate, territori che richiedono interventi mirati, e lo facciamo con piacere. Per noi inclusione è anche quello che realizziamo internamente, con i nostri dipendenti. Abbiamo abbracciato, soprattutto durante il periodo del Covid, e poi mantenuto e ampliato nel tempo il concetto di hybrid working, che è fondamentale perché permette a tutti di lavorare meglio, di trovare il giusto equilibrio tra vita e lavoro, ed è un segno concreto di responsabilità e rispetto verso le diverse esigenze di ognuno..»
Questo è stato al centro del confronto di oggi, durante il quale si è discusso proprio di come sia possibile costruire ambienti più inclusivi adottando modelli capaci di mettere davvero al centro le persone che lavorano all’interno delle organizzazioni.
«L’obiettivo è continuare in questa direzione, investire sempre di più e trovare nuovi modi per coinvolgere le persone, soprattutto perché siamo un media che ha questa missione..»
Parliamo anche di cosa succede domani, perché quella di questi due giorni è in realtà una joint venture, giusto? Un’unione tra gli Sky Inclusion Days e il Live In di Sky TG24.
«Esatto, sono due fiori all’occhiello delle nostre iniziative. L’idea di unirli è stata davvero vincente, perché amplifica sia ciò che Sky TG24 Live In farà domani, sia tutto quello che abbiamo già raccontato oggi. Mettere insieme queste realtà crea una cassa di risonanza più forte e ci permette di fare squadra. Direi che l’obiettivo è stato centrato. Domani ci aspetta un’altra giornata straordinaria.»
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)