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Anziché sul tradizionale canale 206 (oggi occupato nella medesima fascia oraria dal GP di Spagna di Formula 1), il match in formato panoramico è stato trasmesso su Sky Calcio 11, canale solitamente privo di programmazione.
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Probabilmente per questo motivo, al canale viene in genere riservata una banda minima di trasmissione, visto che normalmente il suo palinsesto è costituito da una schermata fissa riportante il logo di Sky Calcio.
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Oggi però era chiamato alla trasmissione di Juventus - Lazio in 16/9, un formato che richiederebbe addirittura più banda di un canale 4/3, essendo più ampia la dimensione del video. E invece - presumiamo per una dimenticanza tecnica - il canale ha continuato a trasmettere con gli stessi settings del cartello fisso, provocando un insopportabile e continuo squadrettamento. Eccone alcune immagini (si ringrazia l'utente Boothby):
 Cliccate sulle immagini per ingrandirle
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E' risaputo che Sky ha da sempre privilegiato la quantità alla qualità , ma qui pensiamo abbia assolutamente esagerato. Volendo pensare che ci sia stato un errore tecnico nel settaggio, invitiamo pertanto Sky a prestarvi maggiore attenzione per il futuro. Anche perché un qualunque canale attivo (non con una schermata fissa) ad un bitrate di 1,86 Mbps - com'era oggi Sky Calcio 11 - non si sarebbe retto in piedi. Figuriamoci un evento sportivo che è il più dinamico in assoluto...
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Nella speranza che qualcuno da Sky possa confermare la nostra tesi dell'errore tecnico, invitiamo nuovamente la pay-tv satellitare ad interessarsi maggiormente alla qualità di trasmissione, non considerandola secondaria per i suoi abbonati che non chiedono solamente più contenuti ma anche una più dignitosa qualità audio e video.
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Nella speranza che qualcuno da Sky possa confermare la nostra tesi dell'errore tecnico, invitiamo nuovamente la pay-tv satellitare ad interessarsi maggiormente alla qualità di trasmissione, non considerandola secondaria per i suoi abbonati che non chiedono solamente più contenuti ma anche una più dignitosa qualità audio e video.
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Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
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