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Giro di vite in settimana sui siti internet che piratano le grandi partite di calcio internazionali. Su alcuni siti rimasti indenni si riesce comunque a vedere pressoché tutto, e in più appaiono degli annunci dove c'è scritto che giovani ragazze russe stanno cercando proprio te.
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90° serie B, Raitre. Mario Mattioli: «Io vorrei lanciare una campagna contro gli eccessi dei calciatori che sputano. Che poi lo fanno dopo aver corso tanto,la qualcosa asciugale fauci». Vincenzo D'Amico: «Sono i tempi, io quando giocavo mi portavo un fazzoletto e lo tenevo dentro il calzettone». Mattioli: «E si dà il cattivo esempio, ieri ero a una partita di pulcini e ne ho visto uno di otto anni che sputava platealmente». D'Amico: «I pulcini sputano?» (i due hanno proseguito per un po').
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Secondo un lancio di agenzia, ieri un tifoso della Lazio che ha acceso un fumogeno in curva è stato «individuato e daspato». Che sarebbe il participio del verbo daspare, ovvero assegnare un Daspo.
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«Ecco guardate, prima gli dà una botta, poi gli tira via il braccio» (Vittorio Munari descrive l'orrore a Italia-Irlanda di rugby, Sky). Luca Toni: «Questo gol lo dedico alla mia mamma che ha compiuto gli anni». Paolo Paganini: «E siccome è una signora non diciamo quanti anni ha». Sabrina Gandolfi: «Anche perché non lo sappiamo» (Sabato Sprint, Raisport)
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Italia-Irlanda di rugby su Sky, gli azzurri vanno in vantaggio nel finale ma di un solo punto. Vittorio Munari commenta con decisione: «Va bene così! Meglio uno davanti che uno dietro!». E' finita due dietro.
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«Dopo l'espulsione di Alvarez il Catania si schiera con un 4-4-2-2-1» (Giovanni Scaramuzzino, Radiouno). «Il giocatore (Casarini, ndr) ha una pettinatura da capo indiano delle riserve, di quelle che fanno parte del folklore e non più della storia di quello che era il costituendo nucleo degli Stati Uniti d'America» (Sempre Giovanni Scaramuzzino, che dovrebbe controllare meglio cosa mette nel calumet della pace).
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Aldo Biscardi: «Grillini è arrivato allo stadio e un minuto dopo il suo Bologna ha segnato. Questo come si chiama?». Franco Grillini: «Culo». (Quelli che il calcio, Raidue)
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"