L'indignazione dei tifosi del Napoli per il servizio del tgr Piemonte andato in onda sabato nell'edizione delle 19.30 cresce di minuto in minuto sul web.
Un servizio realizzato all'esterno dello Juventus Stadium con i 'tifosi' bianconeri durante il quale non mancano riferimenti razzisti nei confronti dei napoletani non stigmatizzati dall'autore del servizio che addirittura dice, a proposito dei partenopei che «si distinguono elegantemente dalla puzza». Il video circola su you tube, su facebook e sui principali siti dedicati ai tifosi del Napoli. Post e commenti non si contano. Come le richieste di intervento all'ordine dei giornalisti e alla stessa redazione Rai del Piemonte. Indignazione bipartisan: anche il sito di supporters bianconeri, Canale Juve, si è 'dissociato'.
Telefonate ed e-mail sono giunte alle redazioni dei giornali mentre si annunciano iniziative legali. Il «Movimento Neoborbonico» annuncia una querela nei confronti del giornalista del TG3 Piemonte e dei vertici della Rai. «Il giornalista e l' azienda pagati con i soldi dei napoletani - afferma in un comunicato il segretario dei Neoborbonici, Salvatore Lanza - risponderanno in Tribunali delle loro offese vergognose. Ai politici meridionali, incapaci non solo di rappresentarci, ma di difenderci dall' aggressione razzista, mettiamo sul conto anche le offese razziste del servizio pubblico»
LE SCUSE - Il Comitato di redazione della sede regionale della Rai di Torino “si scusa con i telespettatori” per gli “apprezzamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi napoletani. Anche il collega protagonista dell’episodio abbia riconosciuto di essere incorso in un incidente dovuto alla fretta con la quale ha dovuto montare il servizio”.
“Il tentativo di ironizzare sugli aspetti piu’ beceri del tifo da stadio – aggiunge il Cdr – si e’ trasformato in una battuta infelice per la quale e’ giusto chiedere scusa. Neppure lontanamente – conclude il Cdr – l’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo puo’ essere accostata a valori che non siano quelli della solidarieta’ e del rispetto tra le persone”.