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Diritti Tv Serie A 2018 - 2021, Roures (MediaPro): «Accordo Sky-Mediaset cambia mercato»

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Fonte: Reuters

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Diritti Tv Serie A 2018 - 2021, Roures (MediaPro): «Accordo Sky-Mediaset cambia mercato»L’accordo tra Mediaset e Sky Italia — che potrebbe portare a ridimensionare il ruolo di Premium, la pay tv del Biscione — cambia la situazione del mercato dei diritti reelativi al calcio e potrebbe rendere la Lega Serie A “più recettiva” alla proposta di Mediapro di creare un canale dedicato al campionato da distribuire su diverse piattaforme. E’ quanto sostiene in un’intervista a Reuters Jaume Roures, socio fondatore e manager del gruppo spagnolo che si è aggiudicato come intermediario i diritti pay tv della Serie A 2018-2021 mettendo sul piatto 1,05 miliardi di euro a stagione.

“L’accordo tra Mediaset e Sky cambia completamente il mercato. Non è un problema per Mediapro. Se la concorrenza svanisce è un problema per il mercato e potrebbe diventarlo per il calcio in Italia”, afferma Roures. Il manager assicura che, indipendentemente dall’esito della nuova asta rivolta agli operatori media, Mediapro presenterà nei tempi previsti la prima fideuissione bancaria da circa 1,2 miliardi di euro, portando avanti la trattativa privata con i broadcaster fino a metà giugno. Stando alle parole di Roures, il nodo dei diritti pay tv della Serie A, partita di un gioco più ampio che riguarda il controllo del mercato di contenuti audiovisivi a pagamento in Italia, non sembra dunque destinato a sciogliersi nelle prossime settimane, anzi potrebbe trascinarsi a ridosso dell’inizio del prossimo campionato in calendario a fine agosto. Mediapro, dal canto suo, continuerà a tentare di convincere la Lega e i club che la strada migliore da perseguire è la creazione di un canale delle Serie A da distribuire sulle diverse piattaforme.

NUOVO BANDO - Roures ammette che il ritardo nella pubblicazione da parte di Mediapro del bando per la vendita dei vari pacchetti di diritti agli operatori media — diffuso nella tarda serata di venerdì 6 — sia da ricondurre all’esigenza di rivalutare la nuova situazione scaturita dopo l’accordo tra Mediaset e Sky, annunciato sotto Pasqua. Secondo quanto riferito a Reuters da una fonte vicina alla situazione, in conseguenza dell’accordo di partnership commerciale siglato tra i due broadcaster, Mediaset rinuncerà probilmente ad acquisire le partite della Serie A del prossimo triennio. Un portavoce di Mediaset ha replicato che l’interesse resta e che le proposte di Mediapro saranno valutate in maniera opportunistica. Secondo la fonte l’accordo con Sky provocherà nei prossimi mesi una “progressiva e dolce migrazione” dei clienti Premium verso Sky, che potrà operare, oltre che sul satellite, anche sul digitale terrestre. Il nuovo bando, strutturato per piattaforma, secondo Roures, sarà la cartina al tornasole delle intenzioni di Mediaset e della sua volontà di continuare a mantenere un ruolo attivo per Premium, pay tv del Biscione attiva sul digitale terrestre.

“Vediamo quello che succede, ma se la piattaforma di Mediaset smette di giocare un ruolo attivo sul mercato, logicamente il gioco è cambiato”, afferma il manager del gruppo spagnolo. Roures annuncia che nei prossimi giorni Mediapro chiederà di essere ascoltato dall’Antitrust e gli chiederà di intervenire. Un portavoce dell’authority si limita a ricordare come l’Antitrust abbia già chiesto informazioni a Sky e Mediaset sull’accordo e attenda i chiarimenti nei prossimi giorni.

VERSO LUNGO BRACCIO DI FERRO - Gli operatori media dovranno presentare le offerte entro il 21 di aprile, mentre entro il 26 aprile Mediapro, che ha già versato il primo acconto da 64 milioni di euro, dovrà presentare la fideiussione da circa 1,2 miliardi. Indipendentemente dall’esito dell’asta, Roures assicura che Mediapro presenterà la garanzia bancaria per la prima stagione nei tempi previsti. “E’ nostra intenzione farlo”, dice. Nei prossimi giorni Mediapro, la cui maggioranza è stata stata acquisita dal fondo di private equity cinese Orient Hontai, avrà un’altra serie di incontri con le banche, dopo un sondaggio preliminare già effettuato nelle scorse settimane.

“Non abbiamo acquistato i diritti della Serie A con una prospettiva di corto respiro. Non siamo preoccupati del risultato dell’asta, non è trascendentale per noi”, dice. L’obiettivo di Mediapro resta quello di creare e produrre un canale della Lega da distribuire sulle diverse piattaforme. Un obiettivo che il gruppo non può portare a termine in questa fase, perchè si è aggiudicato i diritti da semplice intermediario e, come esplicitato in un parere dall’Antitrust, non può esercitare attività editoriale, come fa in altri Paesi, tra cui in Spagna.

“Continueremo a spingere per la soluzione del canale. Pensiamo che, vista la situazione, la Lega e i club saranno più recettivi e ci ascolteranno, anche se al momento escludono tale opzione. Riguardo l’asta, è vero che il 21 di aprile sarà il termine per presentare le offerte, ma poi avremo un periodo di 60 giorni in cui potremo condurre trattative private con gli operatori”. La vicenda della vendita dei diritti tv della Serie A quindi, stando a Roures, potrebbe trascinarsi a ridosso dell’inizio della prossima stagione. “Non è una questione che si risolverà nelle prossime settimane”, prevede Roures. “Abbiamo tempo fino alla metà di giugno e poi ci sono due mesi di tempo per convincere la Lega a creare il canale. Il calendario non è  molto agevole ma noi in due mesi possiamo allestirlo tranquillamente, non dico che sia semplice, ma è una parte del nostro lavoro”, conclude il manager.

DIRITTI TV SERIE A 2018 - 2021 - ARCHIVIO DIGITAL-NEWS.IT

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