Sky diventa un teatrino e Vialli non aiuta la D'Amico

Sorpresa: i programmi del pomeriggio-sera televisivo di campionato sono sembrati più il prodotto di allegri improvvisatori che non la solita, accurata confezione.

Clima ridanciano e svagato a "Sky Calcio Show", alterchi e deliranti pistolotti di Mosca che hanno vistosamente imbarazzato lo stesso Piccinini a "Controcampo". Effetto della giornata feriale? O dell'orario insolito? Colpa della mancata festa dell'Inter che forse tutti avevano preparato? E' stato comunque un mercoledì da ricordare. Perché mai più si ripeta.

I SERMONI DI VIALLI - Una Ilaria D'Amico costipata, stranita e probabilmente affaticata (una giornataccia può capitare a tutti: alla fine dei primi tempi dei posticipi ha annunciato la sintesi di Parma-Torino...) non è stata aiutata dai suoi compagni di squadra. Anzi...

La partecipazione straordinaria di Luca Vialli (opinionista per la Champions League) l'ha spinta, come si dice, giù per la discesa. "Vialli, c'è Mancini in linea", ha cercato di svegliarlo Ilaria.

E l'ex bomber, invece di porre delle domande al vecchio amico, si è lanciato in un lungo pistolotto sulla forza e sui meriti dell'Inter. Al termine, un lungo silenzio, rotto pietosamente da Mancini con un laconico "grazie" e ricambiando così: "Ho comprato due libri dì Vialli, uno in inglese e uno in italiano" (!).

Quando poco dopo la D'Amico chiede a Vialli cosa vuol dire a Galliani, lo studio e gli spettatori tremano. Vialli non si smentisce, lanciandosi in un'altra interminabile disamina sulle qualità del Manchester.

TOTTI BERSAGLIO 1 - "Totti, lei non viene quasi mai in trasmissione", dice la D'Amico. "Sono timido", risponde col sorriso il capitano giallorosso. Poi Sconcerti gli chiede: "Alla Roma servirebbe di più un centravanti o un altro giocatore?" Totti pronto: "Di centravanti ce ne vorrebbero due, visto che io sto segnando poco".

Finalino con Galliani, in linea da Ascoli. Ilaria D'Amico allude a una particolare amicizia fra Totti e il dirigente milanista (!): "Siete mai andati a mangiare una pizza insieme?" (!). "No, no...", risponde Totti perplesso. Galliani: "Da giovane, giovane Francesco sarebbe potuto finire al Milan". Eloquente l'espressione del capitano.

Ancora Sconcerti: "4-0 alla Samp, 3-1 all'Inter: fanno 7-1. Manchester è vendicata. Naturalmente è una battuta". Totti: "Vabbeh, ne sono .state fatte tante...". Che film è, " Helzapopping"?

TOTTI BERSAGLIO 2 - Totti era approdato ai microfoni di Sky subito dopo essere stato tentato di voltare le spalle ad alcuni intervistatori di "Controcampo direttissima" e andarsene.

Da Gianpiero Mughini viene avanzata la tesi di un Totti non all'altezza dei migliori del mondo, tant'è che "non viene mai inserito nelle classifiche internazionali".

L'attaccante mastica amaro ma si frena: "Non ho nulla da rispondere". Poi all'attacco va l'isterico Maurizio Mosca: "Vuole un consiglio? Per emergere in campo mondiale, cambi squadra per un paio d'anni".

Eh no, questa no. Il capitano scandisce: "Sono cresciuto nella Roma e morirò nella Roma perché sono tifoso della Roma". Difficile che Totti, dopo le esperienze di ieri, intensifichi le sue apparizioni in tv.

LA LESINA DI SKY - Sky esaurisce il dopo partita con le interviste e la disamina di due sole partite: Inter-Roma e Ascoli-Milan. Pochino. I tempi stretti non reggono: solo i due interventi di Vialli hanno occupato lo spazio che poteva essere occupato dagli spogliatoi esclusi.

LE MASSIME DI VIALLI - La frase di Vialli che va scolpita sulla pietra è stata questa: "Giudicare una partita è come giudicare una bella donna avendola vista solo dipinta in un quadro ".

Franco Recanatesi
per "Corriere dello Sport"