La Corte dei Conti 'indaga' sulle multe da 230 mila euro comminate a dicembre scorso alla Rai - e già pagate da Viale Mazzini - da parte dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni per la violazione delle norme sui minispot durante le partite di calcio.
Lo ha rivelato Carlo Verna, segretario dell'Usigrai, spiegando che la Corte, invocando "il presunto danno erariale", ha chiesto all'azienda "le generalità dei telecronisti e dei responsabili giornalistici coinvolti nonché chiarimenti sull'eventuale uso di consulenti esterni, sul possibile ricorso al Tar e sulle spese sostenute per la difesa".
Le due sanzioni - una da 180 mila e l'altra da 50 mila euro - si riferiscono rispettivamente a 18 e 5 violazioni, compiute durante diverse partite di calcio, della normativa che impone la trasmissione dei minispot esclusivamente durante le pause di gioco per le quali è previsto un recupero.
"Parliamo, per esempio, delle sostituzioni o degli infortuni gravi, che tuttavia possono anche non verificarsi", ha sottolineato Gianni Cerqueti, dell'esecutivo Usigrai, che è anche uno dei giornalisti 'inquisiti' dalla Corte dei Conti. "E invece gli spot vanno comunque mandati, sulla base di una valutazione che spetta in primo luogo al coordinatore giornalistico, che cambia per ogni singolo evento. Francamente - ha concluso - ci sembra un segnale preoccupante".