Zupping (Gazzetta) - Inter, in tv una festa privata
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Piacerà o no ma il livore anti-tutto dell'Inter apre una nuova epoca, quella dello scudetto fai da te. Nell'epoca dei grandi network che si comprano tutto, la festa non è raccontata da nessuno, ed è paradossale che la società scelga lo stesso stile della Juve che tre anni fa, piccata per una vigilia polemica, adottò un imbarazzante silenzio stampa nel giorno dello scudetto.
Solo Inter Channel ha diritto di documentare quanto accade negli spogliatoi o al ristorante, pay tv, digitali o emittenti in chiaro si arrangino. Non l'hanno fatta entrare nella stanza dove i giocatori hanno cenato? Sabrina Gandolfi, alla «Domenica Sportiva» Rai Due) ci regala l'esclusiva del secolo mostrandoci la poltrona dove era seduto il presidente Moratti, manco fosse il papa. Dei protagonisti arrivano dichiarazioni smozzicate, che trasudano ancora veleno.
Non è felice la prima dichiarazione di Stankovic («sono serviti i gufi e quelli che scrivono cagate») ed è una tensione che contagia anche l'altro fronte con De Rossi che «rosica» e Spalletti che polemizza con chi ha osato stuzzicare il giocatore. Respinte dall'evento, le tv allora si buttano sulla retorica delle piazze, al vociare nei microfoni di tifosi presi imprudentemente a caso. Al Tg2 un romanista tutto composto annuncia che di gesti scaramantici non ne fa più perché «gli si sono consumati i pantaloni», un altro chiude il suo intervento con un «Maledetta Inter».
E non è elegante neppure la scelta di Sky di inquadrare a San Siro striscioni imbarazzanti («Ambrosini, prepara la vaselina»). Poca gioia, molto astio e alla tv manca ciò che le riesce meglio e per la quale è stata concepita dalle origini: il lieto fine. Beneaugurante, invece, era stato l'inizio. Così Fabio Caressa all'avvio dei collegamenti su Sky. «Prima che comincino questi 90 minuti, provvedete alle vostre necessità fisiologiche».
Di solito sono i telespettatori che rivolgono lo stesso invito ai telecronisti durante le partite. Resta un ultimo dubbio che ci tormenterà tutta l'estate: «Controcampo» ha salutato, e va bene: vuoi vedere che toccherà tenerci la «Diritto di replica»?
Vincenzo Cito
per "La Gazzetta dello Sport"
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