La Rai parte con un'offerta al ribasso per la Lega: appena 25 milioni di euro per gli highlights di A e B oltre che per la coppa Italia e la Supercoppa italiana. Uno schiaffo in faccia alle speranze della Lega di A e B che da questa trattativa privata conta di portare a casa almeno una settantina di milioni di euro per queste tre competizioni. Comincia, dunque, in salita il dialogo con la tv di Stato.
Operato Matarrese - E il tutto in una giornata iniziata con un contrattempo non da poco. Ieri mattina, infatti il presidente di Lega Antonio Matarrese a Roma s'è sottoposto ad un intervento chirurgico. Tutto è andato nel migliore dei modi, ma il numero uno di via Rosellini sarà costretto a un periodo di convalescenza di circa tre settimane e ciò gli impedirà d'essere in prima linea. Secondo lo statuto sarà ora il vice-presidente per la A, Massimo Cellino, a tirare le fila della trattativa, anche se Matarrese verrà consultato giornalmente.
Ieri, comunque, Cellino s'è collegato via telefono per gli incontri che hanno caratterizzato la prima giornata dei colloqui in calendario con le tv interessate ai diritti tv della Lega di A e B. Ha aperto i lavori la conference-call con Pechino: all'altro capo del telefono Marco Pistoni, responsabile per l'acquisizione dei diritti di Sky. Poi, in via Rosellini sono arrivati Marco Crispino, a.d. di Conto tv e Bruno Bogarelli per Sportitalia. Nel pomeriggio è stata la volta della Rai, rappresentata dal vice d.g. Giancarlo Leone che ha avuto un atteggiamento a dir poco cauto. Come giudicare diversamente, infatti, una proposta che è quasi un terzo rispetto alle aspettative della Confindustria del calcio? Ne può confortare i presidenti la disponibilità ad un rialzo.
L'allarme di Cellino - Tanto è vero che Cellino subito tuona: «Se questi sono i presupposti, la Serie A è pronta alla linea dura. Piuttosto che svendere il nostro prodotto siamo pronti a oscurare questi diritti. Non siamo obbligati a farlo. Ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità». Intanto stamattina è previsto un nuovo collegamento al telefono: stavolta con Giorgio Giovetti, titolare delle acquisizioni di Mediaset. Ed è importante vedere quale sarà l'atteggiamento della tv berlusconiana. Com'è noto la Lega ha posto il paletto dell'esclusiva sino alle 24 di domenica per indurre Rai e Mediaset a farsi la concorrenza per tutelare la «Domenica Sportiva» e «Controcampo».
Buone nuove per la B - Invece ieri Sky e Conto tv hanno fatto proposte ritenute interessanti per la B. L'idea di produrre tutte le gare con un minimo garantito più una divisione degli utili sembra fare proseliti. Sky aveva lanciato la proposta già nella scorsa stagione. La ripropone con una formula mista: pay tv per anticipi e posticipi, pay per view per il sabato. Su questo solco Conto tv offre soluzioni più agili, compresa una Diretta gol. Sportitalia punta al chiaro e Telecom al digitale. Un po' di concorrenza: era ora.
Buste per la Tim Cup - Oggi alle 12.30 saranno aperte le buste per la vendita dei diritti esteri della Supercoppa italiana del 24 agosto. In corsa Img e Be4, già presentatesi al bando annullato per mancanza di fideiussioni.
Operato Matarrese - E il tutto in una giornata iniziata con un contrattempo non da poco. Ieri mattina, infatti il presidente di Lega Antonio Matarrese a Roma s'è sottoposto ad un intervento chirurgico. Tutto è andato nel migliore dei modi, ma il numero uno di via Rosellini sarà costretto a un periodo di convalescenza di circa tre settimane e ciò gli impedirà d'essere in prima linea. Secondo lo statuto sarà ora il vice-presidente per la A, Massimo Cellino, a tirare le fila della trattativa, anche se Matarrese verrà consultato giornalmente.
Ieri, comunque, Cellino s'è collegato via telefono per gli incontri che hanno caratterizzato la prima giornata dei colloqui in calendario con le tv interessate ai diritti tv della Lega di A e B. Ha aperto i lavori la conference-call con Pechino: all'altro capo del telefono Marco Pistoni, responsabile per l'acquisizione dei diritti di Sky. Poi, in via Rosellini sono arrivati Marco Crispino, a.d. di Conto tv e Bruno Bogarelli per Sportitalia. Nel pomeriggio è stata la volta della Rai, rappresentata dal vice d.g. Giancarlo Leone che ha avuto un atteggiamento a dir poco cauto. Come giudicare diversamente, infatti, una proposta che è quasi un terzo rispetto alle aspettative della Confindustria del calcio? Ne può confortare i presidenti la disponibilità ad un rialzo.
L'allarme di Cellino - Tanto è vero che Cellino subito tuona: «Se questi sono i presupposti, la Serie A è pronta alla linea dura. Piuttosto che svendere il nostro prodotto siamo pronti a oscurare questi diritti. Non siamo obbligati a farlo. Ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità». Intanto stamattina è previsto un nuovo collegamento al telefono: stavolta con Giorgio Giovetti, titolare delle acquisizioni di Mediaset. Ed è importante vedere quale sarà l'atteggiamento della tv berlusconiana. Com'è noto la Lega ha posto il paletto dell'esclusiva sino alle 24 di domenica per indurre Rai e Mediaset a farsi la concorrenza per tutelare la «Domenica Sportiva» e «Controcampo».
Buone nuove per la B - Invece ieri Sky e Conto tv hanno fatto proposte ritenute interessanti per la B. L'idea di produrre tutte le gare con un minimo garantito più una divisione degli utili sembra fare proseliti. Sky aveva lanciato la proposta già nella scorsa stagione. La ripropone con una formula mista: pay tv per anticipi e posticipi, pay per view per il sabato. Su questo solco Conto tv offre soluzioni più agili, compresa una Diretta gol. Sportitalia punta al chiaro e Telecom al digitale. Un po' di concorrenza: era ora.
Buste per la Tim Cup - Oggi alle 12.30 saranno aperte le buste per la vendita dei diritti esteri della Supercoppa italiana del 24 agosto. In corsa Img e Be4, già presentatesi al bando annullato per mancanza di fideiussioni.
Carlo Laudisa
per "La Gazzetta dello Sport"
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