A Vienna si tiene il primo gennaio di ogni anno, dal 1939, uno dei concerti più famosi d’Europa, il concerto di Capodanno. Il concerto dei Wiener Philharmoniker è stato trasmesso in Italia dalla Rai fin dal 1959, agli albori della televisione nella nostra penisola e rimane memorabile quello del 1987 diretto da Herbert Von Karajan. Il dato recente più importante è legato all’edizione del 2000, al cambio di secolo e millennio l’onore di dirigere i Wiener Philharmoniker è andato all’italiano Riccardo Muti; trasmesso da Rai Uno il concerto ebbe un ascolto mai raggiunto fino ad allora e tutt’ora rimasto insuperato, 6,5 milioni di spettatori per l’incredibile quota d’ascolto del 40,1 per cento. Nel 2003 dirige Nikolaus Harnoncourt e l’evento viene seguito da 6,1 milioni di persone ed è ancora alto lo share, 37 per cento. Il 2003 però è stato l’ultimo anno di trasmissione televisiva in diretta del concerto di Capodanno da Vienna. Dal primo gennaio 2004 l’appuntamento tradizionale con la musica classica rimane ma è un altro il concerto trasmesso dalla prima rete Rai, quello allestito per l’occasione dal teatro La Fenice di Venezia, risorto dopo un devastante incendio.
Il risultato del primo concerto è discreto, 5,5 milioni di telespettatori (share 35,5%) per le musiche dirette da Lorin Maazel, ma negli anni a seguire c’è stato un severo calo degli ascolti. I risultati più bassi nel 2005 e proprio ieri, primo gennaio 2007, con rispettivamente 4,2 e 4,4 milioni di persone, ieri la quota d’ascolto non ha nemmeno raggiunto il 30% fermandosi al 29,2 per cento.
Con questi dati forse la Rai farebbe bene a riconsiderare di ritornare sui suoi passi e trasmettere di nuovo in diretta il concerto di Vienna, per gli esperti l'unico vero concerto di Capodanno.