''L'idea di diventare giornalista - racconta a LABITALIA - è stata casuale. Tutto è cominciato 18 anni fa con la scomparsa di mio padre (Gaetano, anche lui giornalista ndr). Mi piace tutto della mia professione, ma la mia passione sono gli esteri. Adoro lavorare con i corrispondenti e il confronto con il direttore Riotta è sempre stimolante e pieno di sorprese. Ho imparato molto dalle mie esperienze come inviata a New York e in Iraq''.
Ma sbaglia di grosso chi pensa di avere a che fare con una giornalista arrivista. ''Il mio lavoro a 'Uno Mattina' - precisa - è il frutto di una sperimentazione del direttore che coinvolge anche Elisa Anzaldo. Il nostro non è un semplice apporto alla presentazione, ma anche al coordinamento del lavoro di redazione. L'obiettivo è quello di dare un approccio fresco e fluido per avvicinare il grande pubblico alla politica estera. Anche perché dobbiamo allontanarci dallo stereotipo che certi argomenti allontanano il pubblico dalla tv''. La sveglia, in questo periodo di lavoro a 'Uno Mattina', per Nicoletta Manzione suona all'alba. ''Alle 5 devo stare in piedi - dice la giornalista - per arrivare in redazione alle 5,45. Primo incontro con i colleghi per la rassegna stampa e per fare il punto delle notizie della notte e della mattina. Tutto deve essere pronto per le 7,10, quando va in onda la 'prima pagina'. Alle 9,30 è la volta di un'altra riunione, fino alle 11,30''.
Ma il ciclone Nicoletta non si ferma qui. ''Tenermi aggiornata e leggere è il mio appuntamento quotidiano anche fuori dalla Rai - ammette - ma la fatica non la senti. E le soddisfazioni non mancano. L'ultima sono stati i collegamenti realizzati, in occasione del primo dell'anno, con i contingenti italiani in Libano e in Afghanistan. Un modo per avvicinare gli italiani alla politica estera anche durante le feste''. Tutto merito personale? Forse, ma Manzione ci tiene a ricordare la squadra. ''Il nostro - rimarca - è un lavoro di redazione e di confronto e i buoni risultati lo sono per tutti''. Al sito IGN, testata on line del Gruppo GMC Adnkronos, sono arrivate molte segnalazioni di pubblico che vedono in Nicoletta Manzione il 'volto nuovo' e gradito della tv. ''Non ci posso credere - commenta la giornalista - la cosa mi sorprende e mi onora. Sono contenta che il pubblico si sia accorto di me''.
Eppure la giovane Manzione i complimenti li merita proprio tutti. ''In trasmissione vado solo con degli appunti - spiega - non preparo mai le domande per i miei ospiti. Certo seguo una scaletta di massima, ma è l'argomento che mi ispira di volta in volta''. ''Seguo attentamente cosa dice l'ospite e, soprattutto, l'attualita'. Il resto viene da solo - fa sapere - ma la preparazione non è mai stato un cruccio. Preferisco portare avanti l'intervista senza rischiare di rimanere nella retorica e nelle cose già precostituite''.