
Mauro Pagliero, amministratore Rete St-Vincent ed E21 Network, spiega così la decisione di "retrocedere sull'analogico".
Con la scelta di Pagliero "due delle uniche tre emittenti televisive locali rimaste in Valle d'Aosta rinunciano al digitale terrestre e da oggi tornano a trasmettere Valle d'Aosta in modalitàanalogica abbandonando la sperimentazione del digitale terrestre adottata 24 ore su 24 da circa un anno".
L'editore spiega poi: " Chi, come il sottoscritto, ha creduto in questa nuova tecnologia investendo centinaia di migliaia di euro senza trarne alcun vantaggio economico non viene tutelato, anzi, viene considerato e punito come un abusivo da quelle persone che nell'amministrarci purtroppo ignorano gli indispensabili fondamenti tecnici connessi ai reali vantaggi che tecnologia digitale terrestre può offrire".
E aggiunge: "Non basta riempirsi la bocca con la definizione di regione 'all digital'senza però
conoscerne il significato tecnico della parola stessa".
L'editore commenta, sottolineando che le aziende che hanno investito centinaia di migliaia di euro in questa tecnologia non vengono tutelate, ma vengono considerate come abusive.
«In una tale situazione tanto vale gettare la spugna e limitare i danni; per le nostre emittenti attendere tempi migliori, (oggi la legge nazionale prevede il 2012), saràindubbiamente un risparmio economico, ci eviteràulteriori umiliazioni per il lavoro sprecato e per la scarsa considerazione ottenuta; peccato che a venire penalizzato saràl’utente che, giàdisorientato dai problemi riscontrati in buona parte dei decoder con software obsoleti, si vedràscomparire i 13 canali sino a ieri trasmessi», aggiunge Pagliero.
Per il momento, solo la terza emittente valdostana, Studionord, proseguiràle proprie trasmissioni digitali.