Dopo aver parlato diffusamente dei nuovi canali, delle offerte e del loro posizionamento nella lista LCN, è bene fare un passo indietro e tornare a Montecarlo dove giovedì è avvenuta la presentazione ufficiale. Grazie allâintervento di Roberto Borroni sul suo blog Manualepraticodtt.it riviviamo i lavori della conferenza stampa dellâHotel de Paris.
Come previsto, è stato il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi ad aprire le danze, analizzando lâevoluzione di Mediaset e i suoi obiettivi, a partire dal suo core business che è e rimane la tv generalista. Anche nei prossimi anni, ha previsto Berlusconi, sarà ancora questo il modello vincente negli ascolti, nonostante lâevoluzione delle nuove tecnologie abbia posto sempre più i contenuti al centro dellâattenzione. E da questâottica ben si capiscono le mosse di Mediaset nel 2007, quando ha acquisito prima Endemol, poi Medusa e Taodue, leader nel settore cinematografico e di fiction. Non tralasciato ovviamente il settore DTT, che ha visto lâaffermazione di Mediaset Premium con un aumento del suo fatturato del 70%, pari a 200 milioni di euro.
Citando una ricerca E-Media che afferma che la maggior parte dellâutenza televisiva non ha ancora acquistato contenuti pay, ma sarebbe tentata di farlo per tre ragioni, Berlusconi ha iniziato a parlare della nuova offerta Gallery come risposta a queste tre richieste. Prima di tutto, la possibilità di vedere contenuti di qualità a breve distanza dalla loro uscita al cinema. Qui lâofferta Gallery, dalle parole del vicepresidente, risponde con tre nuovi âmondiâ con 3000 ore di film e telefilm nuovi ogni anno. In secondo luogo, lâassenza di pubblicità e la libertà nei tempi dâaccesso: Joi, Mya e Steel non avranno interruzioni pubblicitarie allâinterno dei programmi e disporranno della possibilità di un apposito canale differito di unâora. Infine, il discorso legato al prezzo: per sei canali (tre + tre) si pagheranno solo 8 euro al mese, con una formula semplice di acquisto direttamente dal decoder, allo stesso modo della già rodata pay-per-view.
Prima di chiudere e lasciare la parola a Federico Di Chio, il numero due di Cologno ha tirato fuori unâaltra parola chiave, forse la più importante: lâesclusività dei contenuti. Negli accordi di Mediaset con le major vi è infatti un rapporto di esclusiva per i Gallery. A questo punto è arrivata la rivelazione di un possibile accordo con Sky e operatori IPTV e DVB-H, in modo da fare Mediaset sempre di più un fornitore di contenuti.
E parte proprio dai contenuti il direttore della divisione Digitale Terrestre Mediaset, Federico Di Chio: le due maggiori major americane, Universal e Warner, che insieme coprono il 40% della produzione, saranno in esclusiva su Premium Gallery. Oltre alle prime visioni (come Batman returns, 300, Harry Potter e lâOrdine della Fenice, King Kong, Oceanâs 13) ci saranno i migliori prodotti degli ultimi anni (qualche esempio, Matrix, Il Signore degli Anelli, Il gladiatore, eccâ¦). In più, ovviamente, i contenuti propri della library Mediaset e Medusa.
Sempre da Universal e Warner arriveranno le migliori serie tv, già elencate in dettaglio nei nostri articoli di ieri.
Di Chio si sofferma poi sulle ricadute di questi accordi sul business di Sky: ogni anno lâoperatore satellitare perderà 250 film, corrispondenti a circa il 35% del prodotto pregiato secondo il box office, mentre per le serie tv si parla di 185 stagioni, ovvero 1700 ore di programmazione, pari a più del 40% della programmazione Fox. Dopo una descrizione del target dei tre canali, si passa alla programmazione, dove si nota che sullâarco della settimana ci saranno tre prime serate dedicate alle serie e quattro ai film. In particolare per le serie tv, in seconda serata verrà ritrasmessa una puntata la settimana successiva,alle 22.45 del giorno che precede la successiva puntata.
Durante la presentazione di Steel, interviene brevemente lâamministratore delegato di Universal, Luca Cadura, che descrive la nascita di Steel come lâunione dei due progetti condivisi Mediaset â Universal, rispettivamente tendenti a colmare la mancanza di contenuti thriller e di fantascienza e quella di entrare nel mercato italiano della pay tv. Da questo nasce anche lo spazio Sci-Fi, che finalmente approda in Italia ogni notte, al calare delle tenebre.
Eâ stato infine compito di Marco Leonardi, direttore di Mediaset Premium, descrivere lâofferta, i palinsesti e le promozioni di lancio, già ampiamente discusse ieri.
In seguito alla domande dei giornalisti presente, fa notare in conclusione Borroni che lâad di RTI, Marco Giordani, abbia annunciato la previsione del break even (il pareggio di bilancio, ndr) nel 2010 con 3 milioni di clienti, con una spesa di 100⬠lâanno ciascuno. Previsioni rosee per Premium, se pensiamo ancora alla possibile cessione dei canali Gallery a Sky, come proprio Berlusconi Jr ha ripetutamente confermato ieri.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"