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L'audience della Dtt nel nostro Paese intanto raddoppia e raggiunge, lo scorso dicembre, il 7,8% contro il 3,9 del 2007. Il consuntivo 2008 sarà presentato domani e mercoledì durante la quarta conferenza nazionale sul Dtt e, in chiusura, Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, annuncerà le date ufficiali dello switch off per l'anno in corso.
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Dal punto di vista delle opportunità l'uso migliore dell'etere moltiplicherà l'offerta con la prospettiva di penalizzare le reti generaliste. Una parte del pubblico forse resterà fedele ai canali principali, ma «il digitale incrementa il pluralismo e penalizza gli incumbent in campo tv» sottolinea Paolo Romani.
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Walter Hartsarich, presidente e Ad di Aegis Media Italia pone l'accento sull'offerta che si articolerà su canali Dtt generalisti, canali tematici gratuiti oltre a mini-bouquet a pagamento. «Con qualche possibile rischio per le tv più piccole - aggiunge Ambrogetti -. Il mondo delle locali se non si reinventa rischia di sparire».
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Deve però ancora partire il volano già visto agli esordi della tv commerciale. «Solo se il mercato pubblicitario crederà nell'offerta gratuita investendo potrà aumentare l'offerta di contenuti free» , avverte Bruno Bogarelli, editore di Sportitalia, emittente free che quest'anno punta a "mantenersi" grazie agli spot.
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Con il Dtt arrivano nelle case anche i servizi interattivi, ma al momento questa opportunità deve ancora essere esplorata. «Arriverà la pubblicità interattiva che aggiungerà allo spot gli elementi della comunicazione bidirezionale - spiega Hartsarich - con la fornitura di maggiori informazioni e coinvolgendo in modo più efficace il consumatore».
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Enrico Netti
per "Il Sole 24 Ore"
per "Il Sole 24 Ore"