Mentre procede un po' a rilento il passaggio al digitale terrestre, con il rinvio delle operazioni al secondo semestre di quest'anno per tutto il Nord Italia, i broadcaster stanno pianificando la loro nuova organizzazione in un assetto che, entro qualche anno, porterà tutti i telespettatori ad essere muniti di decoder o tv integrata.
Ed è così che il vice direttore generale della Rai, Antonio Marano, definirà a giorni insieme a dg Mauro Masi e al presidente Paolo Garimberti la nuova offerta della tv di stato per il digitale terrestre: il già annunciato Rai 5 - secondo quanto riferito oggi da "Il Mondo" - potrebbe partire già tra Marzo e Aprile, mentre Rai 6 e addirittura Rai 7 potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi (o più verosimilmente anni).
Partirà sicuramente il secondo canale di sport, voluto a gran voce dalla coppia De Luca - De Paoli per rimpiazzare il solo Rai Sport Più che da oggi trasmetterà le 100 ore olimpiche Rai da Vancouver. E in Rai si punterà molto sull'Alta Definizione con una rete a palinsesto continuo che possa raccogliere il meglio degli eventi Rai: la novità in questo senso sta nella piattaforma. Non sarebbe infatti il digitale terrestre ad ospitarla ma solo ed esclusivamente il satellite, mossa che potrebbe fornire un primo contenuto esclusivo alla piattaforma Tivù Sat.
Anche su Tivù Sat sarà sicuramente trasmessa la nuova "All News" di casa Mediaset, il cui lavoro preparatorio si farà più intenso con la partenza della struttura multicanale "News Mediaset" diretta da Mario Giordano. A frenare un po' il progetto ci sarebbero i costi: sempre secondo "Il Mondo", infatti, le cifre necessarie per lo start up si aggirerebbero sui 30-40 milioni di euro, una cifra importante anche per un colosso come Mediaset, sempre più decisa però ad ostacolare la consolidata all news di Sky. Il duello appare quindi solo rimandato alla fine dell'estate quando il tg di Emilio Carelli festeggierà il suo settimo compleanno.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
per "Digital-Sat.it"
