I mestieri del cinema: con IRIS il dietro le quinte della Settima arte

È curioso, e allo stesso tempo forse più che mai naturale, che sia proprio Iris, il canale free del Dtt Mediaset dedicato a cinema e serie di culto (ma non solo), a realizzare un serie di appuntamenti dedicati a chi il cinema lo fa nel vero senso della parola, ma non è protagonista di fastosi Red Carpet e patinate copertine…

 

Un intento, quello di Iris, messo in atto disseminando il proprio palinsesto di tanti piccoli gioielli produttivi (Note di Cinema, Note d’arte, Ti racconto un libro, Iris a Cannes/Venezia/Berlino, Io l’ho visto) come questo I mestieri del Cinema che, dal prossimo 3 maggio 2010, ogni lunedì, alle ore 18.40, svelerà i segreti e l’amore con cui proiezionisti, montatori, fotografi di scena, attrezzisti e costumisti, danno il proprio quotidiano e imprescindibile contributo alla realizzazione di film di ogni genere, qualità, stile e budget.

 

E’ un appuntamento imperdibile per chiunque voglia conoscere più dettagliatamente l’universo cinematografico. Sono questi professionisti che, lontano dai flash e dalla carta stampata, muovono con passione e silenziosamente gli ingranaggi di un’industria economica e culturale tra le più importanti della storia moderna e contemporanea.

 

Ad aprire il ciclo saranno i protezionisti, che racconteranno il loro mondo fatto di pellicole, luci e silenzi. Una professione fondata sulla passione e l’amore per il cinema che, con l’avvento dell’era digitale, si sta profondamente trasformando, se non nello spirito, quantomeno nella gestualità. Un lavoro  fondato sulla precisione per il dettaglio e sulla manualità, da sempre legata ai singoli fotogrammi di film che, oltre il muro che separa i proiezionisti dalle sale cinematografiche, emozionano, divertono e portano a riflettere il pubblico in sala.

 

Seguiranno, in ordine, I montatori (il 10 maggio), I fotografi di scena (il 17 maggio), Gli attrezzisti (il 24 maggio) e I costumisti (il 31 maggio).

 

 

 

 

Il proiezionista è la persona responsabile della proiezione in una sala cinematografica. Si occupa di tutti gli aspetti tecnici legati alla pellicola: dalla preparazione della macchina per lo spettacolo, alla sua manutenzione; dal controllo della qualità visiva e acustica, all'impostazione dei giusti formati di proiezione. Talvolta, in mancanza di figure apposite preposte allo scopo, è anche il responsabile civile e penale della sicurezza della sala. Mentre nei mono-sala capita che un proiezionista si occupi anche di altre attività come il controllo dei biglietti o la sorveglianza della sala, in un multisala svolge prevalentemente il lavoro in cabina, controllando fino a cinque-sei proiezioni in contemporanea. Tra i suoi compiti rientrano anche il montaggio e lo smontaggio dei film in programmazione.

 

 

Il montatore è la figura professionale che si occupa del montaggio nella lavorazione di un film, unendo le scene girate e le inquadrature in modo da costruire un racconto attraverso le immagini. Il lavoro di raccolta e selezione comincia durante le riprese, in base alla sceneggiatura, elaborando una versione delle scene molto più lunga di quella finale. Al termine delle riprese inizia la collaborazione col regista, che porta, talvolta, alla realizzazione di altre scene. Il risultato di questa fase è supervisionato dai produttori, che possono richiedere ulteriori tagli e modifiche per adattare meglio il prodotto agli obiettivi prefissati o ai gusti e alle aspettative del tipo di pubblico ideale.

 

 

Il fotografo di scena si occupa di scattare immagini direttamente sul set del film al fine di pubblicizzare, attraverso la pubblicazione e la circolazione delle proprie foto, le cosiddette fotobuste, il film stesso. Le foto possono essere scattate durante le riprese del film, mentre gli attori recitano, o facendo posare gli artisti in posizioni e composizioni più statiche ma equilibrate. Questa ultima tipologia di fotografie di scena viene detta "posati".

 

 

L’attrezzista o arredatore è, in teatro e nel cinema, colui che si occupa di allestire, atto per atto, la scena con gli arredi ed oggettistica varia e di consegnare a ciascun attore gli oggetti necessari allo spettacolo. Deve essere anche in grado di reperire o realizzare eventuali oggetti richiesti del regista. La funzione di attrezzista era storicamente assegnata ad un vero artigiano realizzatore di oggetti: ogni teatro stabile realizzava in proprio tali arredi ed oggetti. C'era, ad esempio, chi era specializzato in tappezzeria, falegnameria o gioielleria finta di scena. Oggi gli arredi e l'oggettistica nella maggior parte dei casi si prendono in affitto presso ditte specializzate che, a fronte di richieste particolari si prestano alla loro realizzazione. L'attrezzista, in questi casi, è addetto all'adattamento e alla eventuale modifica degli oggetti di scena e delle macchine sceniche, in collaborazione con i macchinisti.

 

 

Il costumista sovrintende alla realizzazione dei costumi da parte dei sarti e spesso delinea bozzetti che vengono poi realizzati dalla sartoria. Nelle realizzazioni cinematografiche il costumista è spesso, ma non necessariamente, colui dal quale dipende anche il truccatore, con il quale instaura un rapporto teso a delineare quale stile di mascheramento del corpo il truccatore debba utilizzare per completare l'idea del costumista sul personaggio.