Ultimamente si fa un gran parlare di social tv: l'ultimo in ordine di tempo è stato Riccardo Luna su Repubblica martedì scorso che ha sancito come anche in Italia sia ormai imminente la morte dei palinsesti tradizionali. Anche noi ne abbiamo parlato più volte nel corso di questi ultimi anni (si ricordi ad esempio questo Venerdìtoriale), ma personalmente sono un po' dubbioso sul fatto che questa rottura - che c'è, questo è innegabile - sarà però così dirompente sin da subito in Italia.
Il pubblico televisivo è in larga parte ancora "tradizionale" e i giovani non daranno più quel ricambio che le emittenti hanno sempre avuto in questi anni. Il famoso target commerciale per intenderci è destinato a vivere lontano dal piccolo schermo e solo quando gli ascolti lo constateranno allora qualche rimedio, lato broadcaster, dovrà essere trovato.
C'è però chi vuole cercare di precorrere i tempi: stiamo parlando di Mediaset Italia 2, la rete digitale nata lo scorso 4 luglio e destinata ad un pubblico giovane e più prettamente maschile. È infatti allo studio una nuova applicazione Mhp per decoder con bollino gold e connected tv che permetterà al pubblico di sperimentare la social tv: le prime informazioni, diffuse da Mediaset nel corso della recente Social Media Week tenutasi a Milano, riferiscono di una funzione basilare come la condivisione di ciò che si sta guardando.
Dopo aver compiuto la registrazione su un sito internet dedicato e aver ottenuto i dati di accesso, sarà richiesto di "loggarsi" anche sul decoder e, una volta verificata la connessione, sarà possibile far sapere ai propri amici facebook e di altri social network quale programma si sta guardando. Tra le altre funzionalità disponibili già al debutto (che è previsto entro metà/fine ottobre) ci sarà quella che permette di invitare altri amici a provare il servizio o di segnalare eventuali "suggerimenti" sui programmi preferiti.
Successivamente l'applicazione verrà arricchita di altre funzioni come la possibilità di conoscere il numero di amici collegati insieme a lui davanti alla tv o l'elenco di programmi più condivisi o ancora leggere i commenti scambiati sul programma.
Come ha dichiarato il direttore del canale Luca Tiraboschi, «la volontà di sperimentare è insita nel Dna di Italia 1 e ora anche di Italia 2, che si fa apripista di un nuovo modo di guardare la tv, al passo con i tempi. Dopo l'esperimento fallito di uMan che andava in questa direzione, oggi guardiamo alla tecnologia e alla condivisione, oltre ovviamente alla partecipazione che cercheremo di sviluppare sempre di più per la costruzione del palinsesto di Italia 2».
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
Ecco come potrebbe presentarsi la nuova applicazione
(si precisa che la grafica potrebbe subire modifiche)