La Tv digitale terrestre fa il suo ingresso ufficiale in 17 Comuni della Valle dâAosta.
A partire dalle tre di ieri, anche la Valle d'Aosta, dopo la Sardegna,è entrata nel ristretto club delle regioni 'all digital'. Ad Aosta e in 16 comuni limitrofi, per un totale di circa 60 mila persone, circa il 50% della popolazione regionale, infatti, le reti Raidue e Retequattro hanno effettuato lo switch off totale alla televisione digitale terrestre e potranno essere viste solo attraverso un televisore collegato ad un decoder.
A distanza di un mese e mezzo dalla sperimentazione in Sardegna, è partita dunque anche nella regione alpina l'avventura tecnologica che consente un ampliamento dell'offerta televisiva rispetto alla televisione analogica (da subito 32 canali nazionali e 8 locali) oltre che una migliore diffusione del segnale televisivo che ora è quasi assente in alcune vallate a causa di zone d'ombra dovute alla conformazione del territorio montuoso: "l'obiettivo con cui la Regione ha sostenuto l'operazione - ha spiegato l'assessore all'innovazione della Valle d'Aosta, Aurelio Marguerettaz - è di garantire a tutti i valdostani il libero accesso alla televisione".
Per consentire un passaggio morbido alla nuova tecnologia, anche sulla base di quanto già avvenuto in Sardegna, il ministero della Comunicazioni, in collaborazione con la Regione, oltre alla riattivazione di un contributo di 70 euro per l'acquisto dei decoder, ha anche avviato nelle ultime settimane alcune iniziative di comunicazione, tra cui un numero verde per le informazioni tecniche sulle procedure di acquisto dei decoder e la loro sintonizzazione.
I telespettatori valdostani, inoltre, contrariamente ai sardi, non devono occuparsi della registrazione dei canali sui propri telecomandi: per evitare i disagi riscontrati a Cagliari si è infatti deciso un ordinamento automatico delle reti sui primi sette tasti, da Raiuno a La7.
A partire dalle tre di ieri, anche la Valle d'Aosta, dopo la Sardegna,è entrata nel ristretto club delle regioni 'all digital'. Ad Aosta e in 16 comuni limitrofi, per un totale di circa 60 mila persone, circa il 50% della popolazione regionale, infatti, le reti Raidue e Retequattro hanno effettuato lo switch off totale alla televisione digitale terrestre e potranno essere viste solo attraverso un televisore collegato ad un decoder.
A distanza di un mese e mezzo dalla sperimentazione in Sardegna, è partita dunque anche nella regione alpina l'avventura tecnologica che consente un ampliamento dell'offerta televisiva rispetto alla televisione analogica (da subito 32 canali nazionali e 8 locali) oltre che una migliore diffusione del segnale televisivo che ora è quasi assente in alcune vallate a causa di zone d'ombra dovute alla conformazione del territorio montuoso: "l'obiettivo con cui la Regione ha sostenuto l'operazione - ha spiegato l'assessore all'innovazione della Valle d'Aosta, Aurelio Marguerettaz - è di garantire a tutti i valdostani il libero accesso alla televisione".
Per consentire un passaggio morbido alla nuova tecnologia, anche sulla base di quanto già avvenuto in Sardegna, il ministero della Comunicazioni, in collaborazione con la Regione, oltre alla riattivazione di un contributo di 70 euro per l'acquisto dei decoder, ha anche avviato nelle ultime settimane alcune iniziative di comunicazione, tra cui un numero verde per le informazioni tecniche sulle procedure di acquisto dei decoder e la loro sintonizzazione.
I telespettatori valdostani, inoltre, contrariamente ai sardi, non devono occuparsi della registrazione dei canali sui propri telecomandi: per evitare i disagi riscontrati a Cagliari si è infatti deciso un ordinamento automatico delle reti sui primi sette tasti, da Raiuno a La7.
In occasione dello switch off valdostano, una diretta speciale su RaiUtile andrà in onda lunedì 16 aprile, dalle 12 alle 14. Nel programma, anche il punto sul digitale terrestre in Sardegna a un mese e mezzo dal parziale spegnimento del segnale analogico nella provincia di Cagliari e in altri 122 comuni.
Interverranno: il presidente di DGTVi e vicepresidente di âItalia Digitaleâ, Piero De Chiara; il commissario dellâAutorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), Stefano Mannoni; il segretario generale del ministero delle Comunicazioni, Marcello Fiori; il presidente del âConsorzio Sardegna Digitaleâ, Andrea Ambrogetti.
Nel programma, contributi del ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni; dellâassessore Bilancio, finanze e innovazione Regione Valle dâAosta, Aurelio Marguerettaz; del presidente del âConsorzio Valle dâAosta Digitaleâ, Piero Manera.
La trasmissione è visibile sul digitale terrestre e in modalità streaming sul sito web di RaiUtile www.raiutile.rai.it