Conto alla rovescia per la sigla dell'alleanza strategica tra Vivendi e Mediaset che sarà sancita da uno scambio azionario di un pacchetto minimo, attorno al 3%, tra le due capigruppo. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe ormai definita l'impalcatura dell'accordo tra il gruppo presieduto da Vincent Bollorè e quello italiano, che ha sempre avuto buoni rapporti con il finanziere bretone oggi principale azionista della media company francese.
Fonti vicine al dossier danno come imminente l'intesa, che arriverebbe dunque prima dell'assemblea di Vivendi del 21 aprile e a stretto giro dalla nomina ad amministratore delegato di Telecom Italia di Flavio Cattaneo, che succede a Marco Patuano nel segno di quella 'discontinuità' chiesta proprio dall'azionista di riferimento francese. L'accordo strategico tra le due capigruppo prevede, sempre a quanto si apprende, tre piani di collaborazione: il primo consiste nella creazione di contenuti di standard internazionale per competere a livello globale. Il secondo faro dell'alleanza Vivendi-Mediaset è puntato sulla realizzazione di una forte offerta di streaming online in grado anche qui di competere con i colossi Usa come Netflix (che è anche produttore di serie tv e film). Nella creazione di una web tv on demand confluirebbe Infinity, la piattaforma di Mediaset che propone film e serie tv e il portale recentemente acquisito da Vivendi in Germania, Watchever.
Terzo piano dell'accordo è l'alleanza tra pay tv, in Italia Premium e in Francia Canal plus, per dare vita a un soggetto a forte impatto europeo in grado di competere con Sky Europe di cui l'azionista di riferimento è il tycoon australiano Rupert Murdoch.