Ei Towers corre a Piazza Affari festeggiando l'annuncio del super dividendo da 3,6 euro. I titoli mettono a segno un progresso del 4,7% (si attestano a 42,7 euro), nonostante la Borsa sia orientata al ribasso. Venerdì scorso Ei Towers ha proposto un dividendo straordinario di 3,66 euro per ogni azione per un esborso complessivo attorno a 100 milioni di euro. La cedola verrà pagata il prossimo 8 febbraio 2017. Il dividendo si aggiunge alla remunerazione ordinaria, che ad esempio gli analisti di Equita immaginano attorno a 1,7 euro per azione.
'La decisione accelera il releverage di Ei Towers che mirava a raggiungere un rapporto tra debito ed ebitda attorno a 2,5 volte entro il 2018 e che procede a rilento come buy-back per la bassa liquidità del titolo - hanno spiegato gli esperti di Equita - Il dividendo straordinario porterebbe il leverage a 1,8 volte nel 2017'. Gli analisti della società di intermediazione finanziaria hanno tuttavia espresso perplessità sulla tempistica della proposta della super cedola, visto che proprio adesso si stanno aprendo opportunità di operazioni di acquisizioni in Italia, dopo la fusione tra 3 e Wind. In più sarebbe stato auspicabile, sempre per gli esperti, avere un quadro più chiaro sul fronte della paytv di Mediaset, oltre che sul fronte del rinnovo del contratto con la stessa Mediaset.
'Il dividendo potrebbe essere un segnale di fiducia su entrambi questi fronti e riflettere invece un certo scetticismo sulla possibilità di acquisire asset rilevanti all'estero e forse anche in Italia', hanno aggiunto gli analisti di Equita. Secondo Equita dal punto di vista valutativo, il dividendo rappresenta un rendimento una tantum del 9% (in aggiunta al 4% ordinario) e pertanto migliora la valutazione della società. D'altra parte al tempo stesso va anche messo in conto un maggiore costo del capitale. Quindi il beneficio si ridurrebbe attorno al 6% se i tassi rimanesse costanti, ma potrebbe anche annullarsi del tutto se il costo del denaro salisse. Ecco perchè Equita consiglia cautela ('Hold'). Sono invece più ottimisti gli analisti di Icbpi che raccomandano di acquistare le azioni di Ei Towers. Per gli esperti, tra l'altro, 'il re-leverage della struttura finanziaria non pregiudica la possibilità di future operazioni di merger and acquisition ad esempio fusione con Rai Way'. Tra l'altro, proprio a proposito di acquisizioni, dalle pagine del Sole 24 Ore di ieri è emersa la possibilità che Ei Towers acquisterà radiofrequenze al Nord Italia.
Intanto il mercato si interroga sul futuro di Mediaset e soprattutto su quello della piattaforma Premium, dopo la marcia indietro nell'acquisto da parte della francese Vivendi. Venerdi', in tarda serata, il gruppo del Biscione ha fatto sapere di aver ritirato la richiesta di sequestro cautelare delle azioni proprie di Vivendi la cui udienza era fissata per il 23 novembre. La società italiana si ritiene rassicurata dalla documentazione depositata in cancelleria da Vivendi che dimostra 'l'ampia capienza della azioni proprie' per periodi di tempo compatibili con la durata prevedibile della causa di merito. Mediaset ha comunque precisato che la causa di merito prosegue, come già comunicato. Gli analisti di Icbpi giudicano positivamente la mossa dell'azienda televisiva.
'Il ritiro della richiesta di sequestro delle azioni proprie rappresenta un importante segnale distensivo tra le due società che potrebbe favorire una mediazione consensuale tra le parti', hanno commentato, aggiungendo: 'Per Mediaset, il mercato dovrebbe accogliere con favore questa ipotesì. I titoli del Biscione hanno incassato un voto favorevole ('Accumulate') da parte di Banca Akros: gli analisti hanno commentato che sebbene la decisione del ritiro della richiesta di sequestro non impatti direttamente sul valore della società, 'ha positive implicazioni che sia finalmente trovata una soluzione'. In più a soffiare in poppa alle azioni di Mediaset sono state anche le parole del presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che venerdì scorso ha rivelato che la raccolta pubblicitaria del gruppo 'Sta andando bene. È un buon periodo'