Il Cda Rai iniziato questa mattina è stato sospeso ma, a quanto si apprende, resta formalmente aperto fino a venerdì mattina quando si riunirà nuovamente per completare alcune questioni rimaste in bilico. Oggi, esaminato il bilancio consuntivo 2016 (che sarà approvato nel prossimo consiglio del 13 aprile), si è parlato del tetto ai compensi degli artisti alla luce dei dubbi espressi oggi dall'Avvocatura dello Stato. L'Avvocatura, infatti, avrebbe fatto presente alla Presidenza del Consiglio (che le ha espressamente chiesto un parare in materia) che i compensi per le prestazioni artistiche non pesano sul canone, ma sono coperti dalla raccolta pubblicitaria ed anche che la Rai applicherebbe agli artisti un tetto che i suoi competitor non applicano con evidenti conseguenze sulla competitività. Ma la domanda che i consiglieri, a quanto si apprende, si sarebbero posti è la seguente: «Il testo del parere dell'Avvocatura dello Stato ci cautela oppure no?».
Fonti di Viale Mazzini a tal proposito riferiscono che secondo il capo Ufficio Legale della Rai, l'avvocato Pierpaolo Cotone, che oggi ha preso parte al Cda, la risposta è sì. Resta, però, cruciale leggere approfonditamente il parere dell'Avvocatura dello Stato che sarà trasmesso in via ufficiale alla Rai per poter comprendere se tale parere libera oppure no il Cda della Rai da ogni responsabilità. Ma non è finita. C'era anche un altro piatto forte oggi in consiglio: Rai Way. All'ordine del giorno, infatti, c'era la proposta di rinnovo dei vertici di Rai Way. A lungo, raccontano le fonti, si è discusso del tema anche in considerazione del fatto che il Cda della società che detiene le torri di trasmissione (partecipata per il 60% circa da Rai) deve essere composto da persone di diretta emanazione della Rai e da soggetti indipendenti. Più in dettaglio, spiegano le fonti, oggi il Cda Rai da un lato, ha approvato all'unanimità la richiesta avanzata dal ministero dell'Economia di passare da 7 a 9 componenti per il consiglio di amministrazione di Rai Way, mentre dall'altro lato, ha chiesto un approfondimento sui nomi dei soggetti indipendenti messi sul tavolo. Il Ministero dell'Economia, in particolare, avrebbe chiesto ad una società specializzata nella ricerca di personale (scelta dallo stesso ministero) di selezionare persone potenziali per il ruolo di consiglieri di amministrazione di Rai Way. E oggi avrebbe presentato nel Cda Rai i nomi e i curricula di questi candidati indipendenti.
I consiglieri, però hanno scelto di dedicare più tempo alla faccenda prima di esprimersi decidendo di formare un Comitato ristretto per i necessari approfondimenti. Comitato di cui fanno parte Franco Siddi, Arturo Diaconale, Paolo Messa che però è negli Stati Uniti e Marco Fortis che era in collegamento da Milano. Ragioni per cui il Comitato proseguirà anche domani il suo lavoro per poi portarne gli esiti in Cda Rai venerdì mattina alle 9,30. Il Comitato non esaminerà solo i nomi e i curricula dei potenziali consiglieri di Rai Way, ma anche il rapporto che deve esserci fra consiglieri di emanazione diretta della Rai e consiglieri indipendenti.