Un uomo di 61 anni proveniente da Pesaro è al centro di una vicenda legata alla pirateria audiovisiva, accusato di fornire illegalmente contenuti televisivi a un gruppo di clienti, principalmente residenti nella zona di Senigallia. Attraverso codici illegali e il sistema delle IPTV illegali, avrebbe offerto loro accesso a un vasto catalogo di programmi televisivi provenienti da piattaforme a pagamento come Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime e Netflix, senza la necessità di sottoscrivere alcun abbonamento.
Le attività illecite sarebbero avvenute tra gennaio 2020 e maggio 2021, generando profitti mensili stimati in diversi milioni di euro. Oltre al venditore, anche i clienti sono stati trascinati in tribunale per violazione del diritto d'autore. Durante l'udienza, sia il venditore che uno dei clienti hanno chiesto di patteggiare, mentre per gli altri è stato previsto un processo abbreviato. La prossima udienza è fissata per il 30 maggio.
"Si parla sempre più spesso di certezza della pena per chi viola le norme sul Diritto d'Autore anche grazie al nuovo impianto normativo che posiziona il nostro Paese tra i più evoluti a livello europeo in tema di contrasto alla pirateria audiovisiva, prevedendo denunce penali e sanzioni amministrative rilevanti. Sempre più di frequente quindi stiamo assistendo alla scelta dei denunciati di patteggiare, ammettendo di fatto di aver compiuto un reato. L'ultimo caso riguarda un'operazione avviata nel 2022 dalla Guardia di Finanza di Ancona le cui indagini hanno condotto al rinvio a giudizio di 15 persone. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza e il rivenditore di abbonamenti illegali alle IPTV ha chiesto il patteggiamento, mentre gli altri 14 denunciati hanno scelto il rito abbreviato. Ci troviamo dunque davanti ad una crescita della percezione del reato, come già evidenziato anche dalle nostre indagini annuali condotte insieme ad Ipsos, e parallelamente ad un aumento della consapevolezza che compiere illeciti in violazione del Diritto d'Autore può costare. Questo grazie all'importante lavoro compiuto ogni giorno dalle Forze dell'Ordine, supportato anche dalla nostra organizzazione, rafforzato dalla grande attenzione che tutti gli organi istituzionali e i detentori dei diritti mostrano per contrastare in modo tempestivo ogni forma di illecito" - ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente di FAPAV.