Uno schermo piatto che sprigiona odori è stato lanciato sul mercato da un'azienda francese, la Presensia. Denominato Scentys, il dispositivo è in apparenza simile a tutti gli altri monitor piatti di nuova generazione. Tranne che per lo spessore, leggermente maggiore. La causa: il serbatoio degli odori. Oltre a possedere le normali funzioni di un riproduttore audiovideo lo Scentys, grazie a una speciale cartuccia aromatica, può diffondere una gamma di 16 essenze differenti, dalla brezza marina al cuoio conciato, dalla savana arroventata dal sole al legno verniciato.
La genesi della macchina, che aggiunge una freccia alla faretra dei cacciatori di consumatori, è stata rapida. Nel 2004 Clément Jeanjean e David Suissa, due amici ingegneri under 30 con la passione per le tecnologie avanzate e con l'idea di realizzare un prodotto originale, coniugando le diverse discipline che amano - informatica, elettronica, chimica, meccanica e sensoristica - mettono insieme 400mila euro e si lanciano nel progetto. Il successo arriva in fretta. Concepito come un supporto tri-sensoriale per applicazioni di marketing, l'apparecchio è destinato alle imprese che operano nel settore del lusso e che vogliono creare atmosfera e attirare l'attenzione in modo esclusivo e tecnologico: hotel, atelier di alta moda, studi di design d'interni, eventi vip, esposizioni nautiche, fiere agroalimentari, negozi di cosmetici. Tra gli acquirenti di Scentys ci sono, tra gli altri, i grandi del lusso parigino Christian Dior e Givenchy, il big delle stilografiche Mont-Blanc, l'ufficio del turismo sudafricano, la catena di alberghi a 5 stelle Sofitel, i grandi magazzini Printemps e il leader mondiale degli aromi da cucina, Givaudan.
Gli Scentys, che possono coprire olfattivamente superfici dai 50 ai 100 metri quadrati e contenere fino a 25 ore di registrazioni digitali compresse a 800 Kb/s, sono per ora disponibili solo con uno schermo Lcd da 32 pollici ovvero da 81 centimetri di diagonale. Presto, però, sarà pronta la versione da 46 pollici, 116 centimetri di diagonale. Il "televisore che profuma" costa diecimila euro e non è alla portata di tutti. Non è da escludere, però, che tra qualche anno, qualora i prezzi dovessero scendere, anche i supermercati possano decidere di provare a vendere più scatolame e surgelati diffondendo aromi dalla tv.
Le News più commentate del Mese