Nessun caso Fastweb sul tavolo di Lamberto Cardia, <
Questa in sintesi la posizione della Consob, secondo quanto rivelato a F&M da ambienti vicini alla Commissione di via Martini.
Dopo la lettera inviata all'ad di Fastweb mercoledì scorso, i tecnici dell'Authority stanno ora valutando il materiale ricevuto. In ogni caso, da quanto si apprende, già da alcune settimane Cardia avrebbe allertato i suoi tecnici sollecitando una particolare attenzione nei confronti dell'azienda milanese, che avrebbe dimostrato scarsa solerzia nelle comunicazioni agli organi di controllo e al mercato.
A cominciare dall'inchiesta aperta dalla Procura di Roma sull'ipotesi di false comunicazioni sociali a carico del presidente, nonché primo azionista, Silvio Scaglia. L'azienda non avrebbe informato puntualmente la Consob dell'ispezione disposta dalla Guardia di Finanza lo scorso novembre, minimizzando inoltre le indiscrezioni di stampa del successivo 23 gennaio, cui ha fatto seguito, il 2 febbraio, l'avviso di garanzia nei confronti di Scaglia.
Poco chiare, secondo l'Authority, anche le comunicazioni pubbliche relatìve alla cessione da parte del presidente Fastweb di un blocco di 5 milioni di azioni, con l'impegno di mantenere un look up di almeno 12 mesi per la quota rimanente (18,75%).
L'annuncio, dato lo scorso 16 gennaio, aveva avuto un durissimo impatto sul titolo (-5,51%), anche perché preceduto da alcune assicurazioni da parte dello stesso Scaglia di non voler cedere la propria quota.
Infine, c'è il comunicato dello scorso 19 febbraio sulla distribuzione a ottobre di un nuovo maxidividendo da 300 milioni, accolto con preoccupazione dal mercato. Eppure, mentre Cardia chiede più accuratezza, Morgan Stanley premia la società . Ieri la merchant bank ha deciso di mantenere l'overweight su Fastweb, con target price a 44 euro.
Nel 2006 la società ha registrato solidi ricavi, in crescita del 26%. E, pur rivedendo al 36,5% le stime sull'ebitda, Morgan ha espresso particolare apprezzamento «proprio sulla trasparenza del management».
Francesco Nati
per "Finanza e Mercati"